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presi. E sarebbe naturalmente un grandissimo trionfo se potessimo dire che per un dato processo spirituale in date cellule ganglionari e in date fibre nervose nasce un dato movimento di atomi.

Sarebbe immensamente interessante se noi, guardando entro noi stessi con l’occhio dell’anima, potessimo vedere svolgersi un problema d’aritmetica come la meccanica di una macchina calcolatrice, o anche se sapessimo soltanto quale danza di carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo, e d’altri atomi corrisponde alla gioia della sensazione musicale, quale turbinio di tali atomi è in relazione col punto culminante dei piaceri sensuali, quale tempesta molecolare desta il lacerante dolore prodotto dal maltrattamento del nervo trigemino. Il genere di piacere spirituale che ci offrono i principi della psicofisica trovati da Fechner o le misure della durata dei più semplici atti psichici di Donder, ci lascia indovinare come saremmo soddisfatti se ci si svelassero le condizioni materiali dei processi spirituali. Per ora noi non sappiamo nemmeno se pensi soltanto la sostanza grigia o anche la sostanza bianca cerebrale, e se a un dato stato d’animo corrisponda una data posizione o un dato movimento d’atomi o di molecole cerebrali32.

Quanto però a ciò che riguarda i processi spirituali in sè, è evidente che anche con la conoscenza astronomica degli organi psichici, essi ci sarebbero sempre inesplicabili come adesso. In possesso di tale conoscenza noi ci trove-