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del suo sviluppo. Noi possederemmo in tal caso la più completa conoscenza per noi possibile di questo sistema materiale, il nostro bisogno di causalità sarebbe tanto soddisfatto che noi non avremmo più altro desiderio che quello di comprendere l’essenza stessa della materia e della forza.

Contrazione muscolare, secrezione glandulare, scatto degli organi elettrici, luce negli organi visivi, scintillii sviluppo e chimismo delle cellule nelle piante, fecondazione e sviluppo dell’uovo: tutti questi processi per noi ora oscuri quasi senza speranza, ci sarebbero così chiari e comprensibili come il movimento dei pianeti.

Se noi facciamo tale supposizione d’astronomica conoscenza anche per il cervello umano, o anche soltanto per gli organi cerebrali dell’infimo animale la cui attività spirituale si limita alla sensazione di piacere e ripugnanza o alla percezione di qualità, la nostra conoscenza rispetto ai processi materiali che vi si producono sarebbe tanto completa e il nostro bisogno di causalità tanto soddisfatto quanto per ciò che riguarda la contrazione o la secrezione nella conoscenza astronomica dei muscoli o delle cellule. Le azioni della parte centrale involontarie e non necessariamente legate con la sensazione, riflessi, movimenti coordinati, movimenti respiratori, tono, assimilazione del cervello e del midollo spinale, sarebbero esaurientemente conosciuti. Anche i processi materiali, sempre, e quindi necessariamente, contemporanei ai processi spirituali, sarebbero perfettamente com-