Pagina:Iacopone da Todi – Le Laude, 1915 – BEIC 1853668.djvu/46: differenze tra le versioni

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— Ed io si te maledico, — d’ogne ben si’ tu privato!
— Ed io te maledico, — d’ogne ben si’ tu privato!
vanne, peccator inico, — che tanto m’hai desprezato!
vanne, peccator inico, — che tanto m’hai desprezato!
se me fusse stato amico, — non sarie cosi menato;
se me fusse stato amico, — non saríe cosí menato;
a lo ’nferno se’ dannato — eternalmente ad estare. —
a lo ’nferno se’ dannato — eternalmente ad estare. —
E1 Nemico fa adunare — mille de soi con forconi,
E1 Nemico fa adunare — mille de soi con forconi,
e mille altri ne fa stare — che pagono co dragoni;
e mille altri ne fa stare — che pagono co dragoni;
ciascun lo briga d’apicciare — e cantar le lor canzone;
ciascun lo briga d’apicciare — e cantar le lor canzone;
dicon: — Questo en cor te poni, — ch’è t’opo con noi morare. —
dicon: — Questo en cor te poni, — ch’è t’opo con noi morare. —
Con grandissima catena — strettamente l’on legato,
Con grandissima catena — strettamente l’on legato,
a lo ’nferno con gran pena — duramente l’on menato;
a lo ’nferno con gran pena — duramente l’on menato;
poi gridan quelli con l’oncina: — Esciti fore, — al condennato.
poi gridan quelli con l’oncina: — Esciti fore, — al condennato.