Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/16: differenze tra le versioni
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<section begin="s1" />- altra culla avventurosa di incertezza e di rimpianto |
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⚫ | L'Amore - Ne la sera dei fuochi de la festa d'estate <s>ne</s> la luce deliziosa e bianca quando i nostri orecchi riposavano appena nel silenzio e i nostri occhi erano stanchi delle girandole di fuoco de le stelle multicolori che avevano lasciato un odore pirico |
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⚫ | L'Amore - Ne la sera dei fuochi de la festa d'estate <s>ne</s> la luce deliziosa e bianca quando i nostri orecchi riposavano appena nel silenzio e i nostri occhi erano [stanchi] delle girandole di fuoco de le stelle multicolori che avevano lasciato un odore pirico una vaga gravezza rossa ne l'aria e il camminare accanto ci avevano forse illanguiditi esaltandoci di una nostra troppo diversa bellezza - lei fine e bruna, pura<section end="s2" /> |