Pagina:Iliade (Romagnoli) I.djvu/174: differenze tra le versioni
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balzò con alte grida. Seguían dei Troiani le schiere: |
balzò con alte grida. Seguían dei Troiani le schiere: |
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le precedeva Enïò divina con Marte guerriero: |
{{R|590}}le precedeva Enïò divina con Marte guerriero: |
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quella recava seco Tumulto, l’orrendo guerriero |
quella recava seco Tumulto, l’orrendo guerriero |
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Marte vibrava in pugno l’immane sua lancia di guerra, |
Marte vibrava in pugno l’immane sua lancia di guerra, |
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ed ora innanzi, ed ora movea dietro d’Ettore ai passi. |
ed ora innanzi, ed ora movea dietro d’Ettore ai passi. |
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Lo vide, abbrividí Dïomede, fiero urlo di guerra. |
Lo vide, abbrividí Dïomede, fiero urlo di guerra. |
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E come un uomo, quando viaggia in un’ampia pianura |
{{R|595}}E come un uomo, quando viaggia in un’ampia pianura |
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esita innanzi a un fiume che rapido al pelago corre, |
esita innanzi a un fiume che rapido al pelago corre, |
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vedendo la sua spuma che mormora; e il passo ritorce: |
vedendo la sua spuma che mormora; e il passo ritorce: |
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tale il Tidíde indietro si fece, e si volse alle turbe: |
tale il Tidíde indietro si fece, e si volse alle turbe: |
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«Amici miei, davvero dobbiamo stupire che prode |
«Amici miei, davvero dobbiamo stupire che prode |
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Ettore divo sia, che tanto egli valga in battaglia! |
{{R|600}}Ettore divo sia, che tanto egli valga in battaglia! |
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Sempre un Celeste presso gli sta, che tien lungi il malanno: |
Sempre un Celeste presso gli sta, che tien lungi il malanno: |
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vicino Marte adesso gli sta, con sembianze mortali. |
vicino Marte adesso gli sta, con sembianze mortali. |
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Su via, col viso sempre rivolto ai Troiani, cedete, |
Su via, col viso sempre rivolto ai Troiani, cedete, |
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e non vi piaccia usare la forza a combattere i Numi!». |
e non vi piaccia usare la forza a combattere i Numi!». |
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Parlò cosí: piú presso si fecero ad essi i Troiani. |
{{R|605}}Parlò cosí: piú presso si fecero ad essi i Troiani. |
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E quivi Ettore uccise due prodi campioni di guerra, |
E quivi Ettore uccise due prodi campioni di guerra, |
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Anchíalo e Menète, che stavano sopra un sol carro. |
Anchíalo e Menète, che stavano sopra un sol carro. |
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Di loro ebbe pietà, quando caddero, il gran Telamonio, |
Di loro ebbe pietà, quando caddero, il gran Telamonio, |
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e si piantò presso a loro, vibrando la fulgida lancia, |
e si piantò presso a loro, vibrando la fulgida lancia, |
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ed il figliuolo colpí di Sèlago, Anfíone, che in Pèso |
{{R|610}}ed il figliuolo colpí di Sèlago, Anfíone, che in Pèso |
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dimora aveva, ricco di beni e di messi: la Parca |
dimora aveva, ricco di beni e di messi: la Parca |
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quivi, in soccorso di Priamo, dei figli di Priamo, l’addusse. |
quivi, in soccorso di Priamo, dei figli di Priamo, l’addusse. |
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Aiace lo colpí, figliuol di Telàmone, al cinto, |
Aiace lo colpí, figliuol di Telàmone, al cinto, |
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l’asta dall’ombra lunga s’infisse nell’imo del ventre. |
l’asta dall’ombra lunga s’infisse nell’imo del ventre. |
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Diede un rimbombo cadendo. Gli fu sopra il fulgido Aiace, |
{{R|615}}Diede un rimbombo cadendo. Gli fu sopra il fulgido Aiace, |
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per depredare l’armi; ma l’aste avventaron su lui |
per depredare l’armi; ma l’aste avventaron su lui |
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lucide, acute, i Troiani: assai ne sostenne lo scudo. |
lucide, acute, i Troiani: assai ne sostenne lo scudo. |