Pagina:Iliade (Romagnoli) I.djvu/169: differenze tra le versioni

Giomass94 (discussione | contributi)
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>
<poem>
non reputarti, no, ché uguali non sono le stirpi
non reputarti, no, ché uguali non sono le stirpi
degli immortali Numi, di quelli che vivono in terra».
{{R|440}}degli immortali Numi, di quelli che vivono in terra».
Cosí diceva. Indietro di poco si fece il Tidíde,
Cosí diceva. Indietro di poco si fece il Tidíde,
per evitare la furia del Dio che da lungi saetta.
per evitare la furia del Dio che da lungi saetta.
E Febo allora Enea depose lontan dalla zuffa,
E Febo allora Enea depose lontan dalla zuffa,
in Pèrgamo, dov’è costrutto il suo tempio, ed è sacra.
in Pèrgamo, dov’è costrutto il suo tempio, ed è sacra.
Artèmide, la Dea che lancia saette, e Latona,
{{R|445}}Artèmide, la Dea che lancia saette, e Latona,
nel grande àdito qui lo tornarono sano e gagliardo.
nel grande àdito qui lo tornarono sano e gagliardo.
E Apollo, il Dio dall’arco d’argento, una immagine estrusse
E Apollo, il Dio dall’arco d’argento, una immagine estrusse
simile in tutto ad Enea d’aspetto, ed uguale nell’armi.
simile in tutto ad Enea d’aspetto, ed uguale nell’armi.
E qui, dunque, Troiani d’intorno all’immagine, e Achei,
E qui, dunque, Troiani d’intorno all’immagine, e Achei,
sui petti gli uni agli altri colpivan gli usberghi di pelle,
{{R|450}}sui petti gli uni agli altri colpivan gli usberghi di pelle,
gli ampii rotondi palvesi, gli scudi piú lievi di piuma.
gli ampii rotondi palvesi, gli scudi piú lievi di piuma.
E cosí disse a Marte tutto impeto Apolline Febo:
E cosí disse a Marte tutto impeto Apolline Febo:
«Marte, Marte, sterminio di genti, assetato di sangue,
«Marte, Marte, sterminio di genti, assetato di sangue,
espugnatore di rocche, non vuoi trattenere il Tidíde
espugnatore di rocche, non vuoi trattenere il Tidíde
dalla battaglia, che sino con Giove oserebbe pugnare?
{{R|455}}dalla battaglia, che sino con Giove oserebbe pugnare?
Cipride or ora assalí, nel carpo ferí della mano,
Cipride or ora assalí, nel carpo ferí della mano,
quindi piombò su me medesimo, e un Nume pareva!».
quindi piombò su me medesimo, e un Nume pareva!».
Cosí detto, sede’ di Pèrgamo in cima alla rocca.
Cosí detto, sede’ di Pèrgamo in cima alla rocca.
E il truce Marte andò fra le schiere troiane, a eccitarle,
E il truce Marte andò fra le schiere troiane, a eccitarle,
e assunte avea le forme del sire dei Traci, Acamante
{{R|460}}e assunte avea le forme del sire dei Traci, Acamante
veloce; e disse ai figli di Priamo, alunni di Giove:
veloce; e disse ai figli di Priamo, alunni di Giove:
«E sino a quando, o figli di Priamo, alunni di Giove,
«E sino a quando, o figli di Priamo, alunni di Giove,
consentirete agli Achei che uccidano il popolo vostro?
consentirete agli Achei che uccidano il popolo vostro?
Finché giunga la zuffa dinanzi alle solide porte?
Finché giunga la zuffa dinanzi alle solide porte?
L’uomo è caduto a cui tutti solevano rendere onore
{{R|465}}L’uomo è caduto a cui tutti solevano rendere onore
pur come ad Ettore, giace d’Anchise il magnanimo figlio.
pur come ad Ettore, giace d’Anchise il magnanimo figlio.
Ora, su via, dal tumulto salviamo il gagliardo compagno!».
Ora, su via, dal tumulto salviamo il gagliardo compagno!».