Pagina:Iliade (Romagnoli) I.djvu/158: differenze tra le versioni

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Disse l’eroe cosi. Balzò Stènelo a terra dal cocchio,
{{R|110}}Disse l’eroe cosi. Balzò Stènelo a terra dal cocchio,
presso gli stette, estrasse fuor fuori dall’omero il dardo;
presso gli stette, estrasse fuor fuori dall’omero il dardo;
e il sangue zampillò traverso la tunica fitta:
e il sangue zampillò traverso la tunica fitta:
onde cosí pregò Dïomede, alto grido di guerra:
onde cosí pregò Dïomede, alto grido di guerra:
«Odimi, o figlia di Giove l’egíoco, intatta fanciulla:
«Odimi, o figlia di Giove l’egíoco, intatta fanciulla:
se mai con cuore amico vicina tu fosti a mio padre
{{R|115}}se mai con cuore amico vicina tu fosti a mio padre
nelle battaglie, anche a me propizia ora mostrati, Atena:
nelle battaglie, anche a me propizia ora mostrati, Atena:
fa’ che quell’uomo io colga, che a tiro di lancia mi giunga,
fa’ che quell’uomo io colga, che a tiro di lancia mi giunga,
che mi colpí per primo, che vanto or ne mena, che dice
che mi colpí per primo, che vanto or ne mena, che dice
ch’io non vedrò piú a lungo la lucida vampa del sole».
ch’io non vedrò piú a lungo la lucida vampa del sole».
Cosí disse pregando; né sorda fu Pallade Atena:
{{R|120}}Cosí disse pregando; né sorda fu Pallade Atena:
agili rese a lui le membra, le braccia ed i piedi,
agili rese a lui le membra, le braccia ed i piedi,
e, stando a lui vicina, parlò queste alate parole:
e, stando a lui vicina, parlò queste alate parole:
«Fa’ cuore, Dïomede, avvèntati sopra i Troiani:
«Fa’ cuore, Dïomede, avvèntati sopra i Troiani:
ché infusa adesso t’ho nel petto l’intrepida furia
ché infusa adesso t’ho nel petto l’intrepida furia
ch’ebbe tuo padre Tidèo, cavaliere dall’orrido scudo,
{{R|125}}ch’ebbe tuo padre Tidèo, cavaliere dall’orrido scudo,
e la caligine spersi che già t’ingombrava le ciglia,
e la caligine spersi che già t’ingombrava le ciglia,
perché distinguer bene tu possa dagli uomini i Numi.
perché distinguer bene tu possa dagli uomini i Numi.
Perciò, se adesso un Nume qui viene, e ti provoca a zuffa,
Perciò, se adesso un Nume qui viene, e ti provoca a zuffa,
a faccia a faccia tu non volerti azzuffare coi Numi:
a faccia a faccia tu non volerti azzuffare coi Numi:
con niun dei Numi: solo se viene a battaglia Afrodite,
{{R|130}}con niun dei Numi: solo se viene a battaglia Afrodite,
ferisci pur col bronzo lucente la figlia di Giove».
ferisci pur col bronzo lucente la figlia di Giove».
E, cosí detto, partí la Diva dagli occhi azzurrini.
E, cosí detto, partí la Diva dagli occhi azzurrini.
Mosse di nuovo il Tidíde, fu misto coi primi alla zuffa.
Mosse di nuovo il Tidíde, fu misto coi primi alla zuffa.
E se già prima aveva desio di pugnar coi Troiani,
E se già prima aveva desio di pugnar coi Troiani,
ora tre volte tanto ne ardeva: pareva un leone,
{{R|135}}ora tre volte tanto ne ardeva: pareva un leone,
quando nei campi, un pastore, preposto alle greggi villose,
quando nei campi, un pastore, preposto alle greggi villose,
poi che d’un balzo l’alto recinto ei varcò, lo scalfisce,
poi che d’un balzo l’alto recinto ei varcò, lo scalfisce,