Pagina:Speraz - Cesare, L'ultima notte, Autunno.pdf/11: differenze tra le versioni

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Il fanale del faro brillava come una stella sulla
Il fanale del faro brillava come una stella sulla
Punta di Salvore; ma la cittadetta giaceva nelle
Punta di Salvore; ma la cittadetta giaceva nelle
tenebre. Poiché, l’illuminazione facendosi a olio,
tenebre. Poichè, l’illuminazione facendosi a olio,
nelle sere in cui doveva sorgere la luna, foss’anche
nelle sere in cui doveva sorgere la luna, foss’anche
a mezzanotte, il Comune si permetteva questa piccola economia, di lasciare i cittadini al buio, cercare il loro cammino al lume delle stelle o al riverbero dei loro sigari accesi.
a mezzanotte, il Comune si permetteva questa piccola economia, di lasciare i cittadini al buio, cercare il loro cammino al lume delle stelle o al riverbero dei loro sigari accesi.
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casa o alla bottega di caffè, essi erano tutti sulla
casa o alla bottega di caffè, essi erano tutti sulla
piccola diga o sul molo, per respirarvi la fresca
piccola diga o sul molo, per respirarvi la fresca
brezza marina; senza darsi alcun pensiero dell’ illuminazione sospesa, nè del Comune, nè del puzzo
brezza marina; senza darsi alcun pensiero dell’illuminazione sospesa, nè del Comune, nè del puzzo
d’acciughe che mandavano le reti stese sui pali
d’acciughe che mandavano le reti stese sui pali
affinchè asciugassero,, le barchette legate agli anelli
affinchè asciugassero,, le barchette legate agli anelli