Utente:Xavier121/Prove: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Xavier121: match |
|||
Riga 2 287:
CREPUSCOLO MEDITERRANEO
==__MATCH__:[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/161]]==▼
Crepuscolo mediterraneo perpetuato di voci che nella sera si▼
Crepuscolo mediterraneo
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/162]]==
esaltano, di lampade che si accendono, chi t’inscenò nel cielo più
vasta più ardente del sole notturna estate mediterranea? Chi può
Line 2 299 ⟶ 2 302:
non vide le tue piazze felici? E le tue vie tortuose di palazzi e
palazzi marini e dove il mito si cova? Mentre dalle volte un altro
mito si cova che illumina solitaria
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/163]]==
limpida cubica la lampada
colossale a spigoli verdi? Ed ecco che sul tuo porto fumoso di
antenne, ecco che sul tuo porto fumoso di molli cordami dorati,
Line 2 317 ⟶ 2 322:
muri degli alti palazzi, le grandi figure che anelano a lui come a
un più antico ricordo di gloria e di gioia. Un bizzarro palazzo
settecentesco sporge all’angolo di una via,
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/164]]==
e e fatuo, fatuo
della sua antica nobiltà mediterranea. Ai piccoli balconi i
sostegni di marmo si attorcono in sè stessi con bizzarria. La
Line 2 331 ⟶ 2 338:
degli angioli che riempie la via.
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/165]]==
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/166]]==
[PIAZZA SARZANO]
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/167]]==
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/168]]==
A l’antica piazza dei tornei salgono strade e strade e nell’aria
pura si prevede sotto il cielo il mare. L’aria pura è appena
Line 2 346 ⟶ 2 359:
romano.
Un vertice colorito dall’altra parte della piazza mette
quadretta, da quattro
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/169]]==
idi una torre quadrata mette
quadretta svariate di smalto, un riso acuto nel cielo, oltre il
tortueggiare, sopra dei vicoli il velo rosso del roso mattone: ed a
Line 2 366 ⟶ 2 381:
*
* *
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/170]]==
Dall’altra parte della piazza la torre quadrangolare s’alza
accesa sul corroso mattone su a capo dei vicoli gonfi cupi
Line 2 376 ⟶ 2 392:
ancora tra lo svariare del verde e si scorge in fondo il trofeo della
V. M. tutto bianco che vibra d’ali nell’aria.
=== no match ===
559
|