Utente:Xavier121/Prove: differenze tra le versioni

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==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/110]]==
SOGNO DI PRIGIONE
 
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[SOGNO DI PRIGIONE]
 
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Nel viola della notte odo canzoni bronzee. La cella è bianca, il
giaciglio è bianco. La cella è bianca, piena di un torrente di voci
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cammino nero delle macchine, su, giù. Non è ancor notte;
silenzio occhiuto di fuoco: le macchine mangiano rimangiano il
nero silenzio nel cammino della notte. Un treno: si sgonfia arriva
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cammino della notte. Un treno: si sgonfia arriva
in silenzio, è fermo: la porpora del treno morde la notte: dal
parapetto del cimitero le occhiaie rosse che si gonfiano nella
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[LA GIORNATA DI UN NEVRASTENICO]
[(BOLOGNA)]
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/115]]==
 
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/116]]==
La vecchia città dotta e sacerdotale era avvolta di nebbie nel
pomeriggio di dicembre. I colli trasparivano più lontani sulla
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confondeva colla nebbia: i fili si appendevano e si riappendevano
ai grappoli di campanelle dei pali telegrafici che si susseguivano
 
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automaticamente.
*
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colleghe, che vanno a lezione! Non hanno l’arduo sorriso
dannunziano palpitante nella gola come le letterate, ma più raro
un sorriso e più severo, intento e masticato, di prognosi
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/118]]==
più severo, intento e masticato, di prognosi
riservata, le scienziate.
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C’è uno specchio avanti a me e l’orologio batte: la luce mi
giunge dai portici a traverso le cortine della vetrata. Prendo la
 
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/119]]==
penna. Scrivo: cosa, non so: ho il sangue alle dita: scrivo:
«l’amante nella penombra si aggraffia al viso dell’amante per
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Sull’uscio di casa mi volgo e vedo il classico, baffuto,
colossale emissario...
Ah! i diritti della vecchiezza! Ah! quanti maramaldi!maram
==[[Pagina:Dino Campana - Canti Orfici, Ravagli, Marradi 1914.djvu/120]]==
aldi!
*
* *
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Satana, tu che le troie notturne metti in fondo ai quadrivi, o tu
che dall’ombra mostri l’infame cadavere di Ofelia, o Satana abbi
pietà della mia lunga miseria!miser
=== no match ===
ia!
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