Pagina:Leopardi, Giacomo – Canti, 1938 – BEIC 1857225.djvu/201: differenze tra le versioni

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orrendo tuon, che s’assimiglia Al fero fulminar di Giove in alto,
orrendo tuon, che s’assimiglia Al fero fulminar di Giove in alto,
Di quell’arme {{spaziato|fatal}} che mostra aperto Quanto sia piú d’ogni altro
Di quell’arme {{spaziato|fatal}} che mostra aperto Quanto sia piú d’ogni altro
il secol nostro Già per mille cagion su nemico»<ref>V. 747</ref>. Parla, come
il secol nostro Giá per mille cagion su nemico»<ref>V. 747</ref>. Parla, come
avrai capito, dell’arme da fuoco. E di nuovo nel quinto<ref>V. 933</ref>: «La
avrai capito, dell’arme da fuoco. E di nuovo nel quinto<ref>V. 933</ref>: «La
{{spaziato|fatal}} bellezza Sopra l’onde a mirar Narcisso torna». Vero è che
{{spaziato|fatal}} bellezza Sopra l’onde a mirar Narcisso torna». Vero è che