Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/222: differenze tra le versioni

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Scrivo di mala voglia, però lasciai di farlo sin ora ch’ella m’astringe, non solo perché sto scontento per non poter ottener un minimo favore da questi signori ma guai, donde speravo requie dopo ventotto anni di afflizioni; ma ancora perché scrissi di questa materia a richiesta di don Virginio Cesarini un opuscolo e dissi a Vostra Paternitá reverendissima se ’l facesse venire, e stavo in questa speranza. Ora dunque scrivo in fretta ed a forza.
Scrivo di mala voglia, però lasciai di farlo sin ora ch’ella m’astringe, non solo perché sto scontento per non poter ottener un minimo favore da questi signori ma guai, donde speravo requie dopo ventotto anni di afflizioni; ma ancora perché scrissi di questa materia a richiesta di don Virginio Cesarini un opuscolo e dissi a Vostra Paternitá reverendissima se ’l facesse venire, e stavo in questa speranza. Ora dunque scrivo in fretta ed a forza.