Pagina:Il Libro dei Re, Vincenzo Bona, 1886, I.djvu/118: differenze tra le versioni
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<poem>E vive e dura, e che di nostra vita |
<poem>E vive e dura, e che di nostra vita |
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Dessa è la fonte prima. A tutti noi |
Dessa è la fonte prima. A tutti noi |
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È guida Intelligenza, al nostro core |
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Primo conforto, in questa terra e a quella |
Primo conforto, in questa terra e a quella |
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Lontana vita in ciel valido aiuto. |
{{R|60}}Lontana vita in ciel valido aiuto. |
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Gioia e uman senso da lei son; per lei |
Gioia e uman senso da lei son; per lei |
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Tua gloria a te proviene o tua bassezza, |
Tua gloria a te proviene o tua bassezza, |
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Secondo adopri; e un uom, di cui la mente |
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Invase oscurità, ben che di spirto |
Invase oscurità, ben che di spirto |
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Sereno e chiaro, non fu mai qui in terra |
{{R|65}}Sereno e chiaro, non fu mai qui in terra |
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Appien felice. Oh! che dicea l’antico |
Appien felice. Oh! che dicea l’antico |
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Sapïente, le cui parole sante |
Sapïente, le cui parole sante |
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Fûr già nobil conforto ai saggi spirti? |
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«Quei che, sua guida, egli dicea, non segue |
«Quei che, sua guida, egli dicea, non segue |
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Intelligenza, avrà dall’opre stesse |
{{R|70}}Intelligenza, avrà dall’opre stesse |
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Della sua man trafitto il core. Il saggio |
Della sua man trafitto il core. Il saggio |
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Stolto appella costui; diconlo estrano |
Stolto appella costui; diconlo estrano |
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I consanguinei suoi». — Ma tu, per essa, |
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E in questa vita e in quella alto valore |
E in questa vita e in quella alto valore |
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Acquisterai; chi stolto nacque, sempre |
{{R|75}}Acquisterai; chi stolto nacque, sempre |
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I piè ne’ ceppi avrà. Luce dell’alma |
I piè ne’ ceppi avrà. Luce dell’alma |
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È questa, adunque, Intelligenza, allora |
È questa, adunque, Intelligenza, allora |
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Che vedi ben; senza tal luce, lieto |
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Calcar non potrai tu le vie terrene. |
Calcar non potrai tu le vie terrene. |
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Riconosci tu adunque Intelligenza |
{{R|80}}Riconosci tu adunque Intelligenza |
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Qual cosa prima che creava Iddio, |
Qual cosa prima che creava Iddio, |
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Custode all’alma tua, fedel custode |
Custode all’alma tua, fedel custode |
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A tre scolte sagaci. E le tre scolte |
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Di te son l’occhio e l’orecchio e la lingua; |
Di te son l’occhio e l’orecchio e la lingua; |
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E molto male e molto bene in terra |
{{R|85}}E molto male e molto bene in terra |
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Vien da coteste tre distinte cose. |
Vien da coteste tre distinte cose. |
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{{spazi|5}}Ma chi ardirà sua lode all’alma e a questa |
{{spazi|5}}Ma chi ardirà sua lode all’alma e a questa |
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Intelligenza ministrar? Chi ascolto |
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Dar mi potrà, s’io ne fo laudi? Antico, |
Dar mi potrà, s’io ne fo laudi? Antico, |
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Illustre saggio, poi che niun può dirne |
{{R|90}}Illustre saggio, poi che niun può dirne |
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L’alto pregio qual è, narra tu almeno</poem> |
L’alto pregio qual è, narra tu almeno</poem> |