Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/201: differenze tra le versioni
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tornar fra venti mesi con ambasciarie di pace al signor papa: |
tornar fra venti mesi con ambasciarie di pace al signor papa: e prima mostrar a Vostra Beatitudine come per grazia di Dio posso io ciò fare, benché riclamino i nostri fratelli, se David vuol andar contra Golia. |
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e prima mostrar a Vostra Beatitudine come per grazia di Dio |
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posso io ciò fare, benché riclamino i nostri fratelli, se David |
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vuol andar contra Golia. |
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Dopo questo o avanti, prometto anche fare trenta discepoli armati di ragioni, autoritá, istorie, profezie e desiderio di martirio, e mandarli a predicare in Germania, e metter in terra l’autoritá d’eresiarchi e l’imminente lor rovina dimostrar in cielo ed in terra, e per ragioni ed istorie, come ogni sètta che nega Dio e la providenza, e l’immortalitá dell’anime o il libero arbitrio, è necessario che perda se stessa e lo stato, e riceva ogni predicante vero. Di piú, scoprire come gli oltramontani si confessan giá vinti con la incertezza e continuo vacillamento e discordia loro, ma noi non sappiamo cogliere il frutto della vittoria; e come si pònno a prima disputa, quei che son razionali, tirar alla veritá. Molt’altre cose direi importanti allo stato politico e mecanico, che non si credono senza veder l’effetto; però alla vostra Beatitudine sta ricever il vero servo o come innocente ''saltem'' in causa che mi s’oppone, o come fruttuoso penitente. Quando cosí non sará come dico, m’offro alla pena del fuoco; e perché veda quanta veritá tengo, li mando la lista delle opere che ho fatto, e sottometto a Vostra Beatitudine ed a santa Chiesa. |
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Dopo questo o avanti, prometto anche fare trenta discepoli |
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armati di ragioni, autoritá, istorie, profezie e desiderio di |
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Santissimo Padre, molti dicono ch’io non scrivessi cose tanto alte a Vostra Beatitudine; ed io all’incontro dico che non devo scriverle ad altri: e cosí farò uno bene a Vostra Beatitudine. Perché so che adoprano con perseguitarmi non l’altezza dell’ingegno né la virtú, com’altri fanno chi non son padri del cristianismo; ma solo li vizii li quali tutti io ho abiurati in secreto del mio core: e mi sforzo solo servire a Dio ed a tutto il mondo, secondo m’impose chi mi diede l’ingegno, e Vostra Beatitudine, suo vicario, m’ha ordinato. Però veda di farmi venir a Roma, s’io son buono per santa chiesa: giá che il duca d’Ossuna dice volermi liberare con pregheria di star ad ogni ordine per sicurtá del sospetto e non perché ci sia causa, e mi pronunciò innocente di nuovo |
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martirio, e mandarli a predicare in Germania, e metter in |
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terra l’autoritá d’eresiarchi e l’imminente lor rovina dimostrar |
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in cielo ed in terra, e per ragioni ed istorie, come ogni sètta |
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che nega Dio e la providenza, e l’immortalitá dell’anime o |
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il libero arbitrio, è necessario che perda se stessa e lo stato, |
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e riceva ogni predicante vero. Di piú, scoprire come gli |
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oltramontani si confessan giá vinti con la incertezza e continuo vacillamento e discordia loro, ma noi non sappiamo cogliere il frutto della vittoria; e come si pònno a prima disputa, |
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quei che son razionali, tirar alla veritá. Molt’altre cose direi |
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importanti allo stato politico e mecanico, che non si credono |
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senza veder l’efTetto; però alla vostra Beatitudine sta ricever |
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il vero servo o come innocente saltem in causa che mi s’oppone, o come fruttuoso penitente. Quando cosi non sará come |
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dico, m’offro alla pena del fuoco; e perché veda quanta veritá tengo, li mando la lista delle opere che ho fatto, e sottometto a Vostra Beatitudine ed a santa Chiesa. |
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Santissimo Padre, molti dicono ch’ io non scrivessi cose |
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tanto alte a Vostra Beatitudine; ed io all’ incontro dico che |
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non devo scriverle ad altri: e cosi farò uno bene a Vostra |
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Beatitudine. Perché so che adoprano con persegui tarmi non |
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l’altezza dell’ingegno né la virtú, com’altri fanno chi non son |
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padri del cristianismo; ma solo li vizii li quali tutti io ho |
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abiurati in secreto del mio core: e mi sforzo solo servire a |
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Dio ed a tutto il mondo, secondo m’impose chi mi diede |
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l’ingegno, e Vostra Beatitudine, suo vicario, m’ha ordinato. |
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Però veda di farmi venir a Roma, s’io son buono per santa |
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pregheria di star ad ogni ordine per sicurtá del sospetto e |
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