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LIBRO SECOINDO—
IO?
Greco
,
su
bella ciltà
la riva del
alberga dodicimila abitatori
perchè
le terre
mare
al bifolco.
XVI andavano alla pesca Sardegna ma più arrischiandosi
dal secolo
e di
5
guerra
corsero
,
monlé Vesuvio
coperte o minacciate dal soprastante vulcano appor-
tano scarsi e mal sicuri alimenti
a
pie del
a'
,
più parte marinari o mercatanti
la
,
177C-S3.
Alcuni
tra'
marinari
fin
del corallo nei mari di Corsica nel 1780,
bene armati e pronti
d'Africa, ed occuparono piccolo scoglio
le coste
deserto e innominato, lontano ventiquattro miglia lita,
e quarantatre dalle terre di Barberia
nome
del marinaro che
di coralli
,
primo
vi
pose
il
lo
dall' isola di Gàchiamarono iSuz/zmo dal
piede
e trovato
lido ricco
il
costruirono su lo scoglio frascati, ricoveri e difese. Così
per due anni
di poi audacissimi tentando lidi più lontani
guerra e di schiavitù dalle genti africane
perico-
,
pescarono fortunatamente oltre capo Negro , capo Rosa e capo di Bona. Per le quali prosperità montò Y industria tanto, che andavano ogni anno seicento barche grandi ed alle da resistere alle tempeste con più di quattromila marinari salpando neir aprile e ritornando prima che invernasse. La città perciò arricchita ergeva superbi edifizii , non curando i pericoli del vicino monte, e (riferisco portenti che ho veduti) s' ella per tremuoti cadeva, o coperta di lava scompariva, losi di
- ,
,
fabbricavano in
meno
aja istessa per
amore
i'
Furono
tanti e si
del corallo, che
di
un anno
altra ciltà più ornata e bella
,
su
del suolo e religioni della casa.
grandi e nuovi gl'interessi generati dalla pesca
non bastava
il
codice universale a regolarne
i
modi
forniavanoper occasione piccole congreghe le scioglievano, mossi da privato benefizio che il pensiero di comun bene
e la giustizia
mancava a quelle genti della
,
e spesso vedevi
1'
un pescatore arricchire
povertà del vicino. Le quali deformità in negozii di
si
gran
mo-
mento diedero motivo a comporre società più vasta, ma volontaria, che scema di pubblica forza non bastò al bisogno e allora il governo yi pose mano e per leggi e ordinamenti chiamando compagnia la
,
,
società, regolò la partenza rallo,
che
i
magistrati,
al libro di esse
i
,
il
custodi,
diede
pagnia bandiera propria
ritorno il
nome
foro, di
,
la i
pesca,
giudizii;
la
vendita del co-
tante leggi dettò
Codice Corallino. Ebbe
la
com-
sopra scudo azzurro una torre tra due ra-
mi di corallo e in cima tre gigli d' oro. Quando la società fu libera, benché tra querele e ingiustizie prosperava e quando ridotta in compagnia, ebbe codice finite le ingiustizie e le querele decadde ,
,
,
la
ricchezza
la società
,
,
era spinta da instancabile zelo di privato
guadagno; la compagnia movea lentamente per guadagno comune. Oggi dura la pesca del corallo, ma sfortunata. XVn. Buona legge prescrisse che le terre incolte ridotte a campo non pagassero tributo prediale per venti anni, piantate ad ulivi per quaranta. Per altre leggi si popolarono le isole deserte di Ustica e