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LIBRO SECONDO
— 1769-74.
07
XI. Morto in quell'anno 1769 Clemente XIII ascese al papalo fra Lorenzo Ganganelli (;ol nome di Clemente XIY. Il quale amuiaestralo da' travagli del predecessore , meglio esperto de' tempi ,
voglioso di quiete
,
propose accomodamenti
questi per la mansuetudine di lui e
a'
sovrani adirati
e
pegni di amicizia deponendo lo sdegno accettarono i nunzii , mandarono ambasciatori, restituirono gli occupati dominii. Poscia il pontefice mantenendo le date promesse, e ripensando che l' appena sopita discordia nacque o fu inasprita da' casi della compagnia di Gesù , cedette alle continuate istanze de' principi e pubblicò un breve che ne confermava la cacciata. Il qual breve era dello stile ingannevole di Roma, quasi mostrando* che il ponlcfice per evitare il peggio piegasse alla prepotenza de' principi; ma colesti principi dissimularono quella pontilìcale scaltrezza, ora superbi per la potenza, ora paurosi i
profTerti
,
de' preti per coscienza. Godeva di quella pace Clemente, quando occupato da malattia miseramente fini , e gli accidenti del morbo e della morte o certi presi antidoli accreditarono la voce eh' ei morisse avvelenato da' frati della compagnia per vendetta del breve che toglieva a que' briganti le ragioni e la speranza di risalire alle ,
,
antiche ricchezze. Se pure bugiarda
la
voce, non fu maligno
il
sospetto.
XII. Divenne pontefice Pio YI , già cardinale Braschi e avveil re di Napoli aveva per ministri contrastata la elezione di
gnaché
lui, si fecero i due sovrani dalle contese di stato e di persona , doppiamente avversi. Yacò l'arcivescovato di Napoli, e'I re lo provide, benché a provvederlo pretendesse il pontefice ; e comandò al prePer grascelto di sopprimere nelle sue lettere le parole solenni zia della Sede apostolica » a fin di evitare il dubbio che la sede ,
<(
((
romana avesse partecipato
alla scelta.
vescovi di Napoli ottenevano
la
Da
tre secoli
almeno
propora cardinalizia,
ma
gli arci-
al
nuovo
re scrivere che la ri-
arcivescovo la negò Pio YI pulsa lo incitava a compiere la già meditata instituzione di un ordine ecclesiastico ne' suoi regni ^ spettabile per dignità e ricchezze, ,
quale fece
al
il
decorato anch'esso di color di porpora, nel fatto e alle apparenze più magnifico del collegio dei cardinali soperchianzd nella gerar,
chia.
Ma
l'ordine.
Serao
,
non perciò l'arcivescovo ebbe il cappello, né il re fondò Poco dipoi il re nominò vescovo di Potenza Francesco
dotto autore di molti scritti a prò delle giurisdizioni laicali
e notato giansenista dal pontefice sigli,
a
e non conmuoverlo dal propo-
re scrisse,
farebbe in ciascuna
che
rifiutò di sacrarlo
non minacce né preghiere bastarono
nimento-,
insino a tanto che
provincia consecrare
i
il
vescovi nuovi da tre degli antichi,
si
come
prescrivono le sante e prime discipline della chiesa. XIII. L'anno 1776 leggero acfcidenlo partorì cosa memorabile.