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LIBRO SECONDO
17G7.
93
Vili. Primo atto del re maggiore fu la cacciata de' gesuiti, che importa esporre dal capo al fine perciocché il re medesimo riappellando, tempo dopo, la espulsa compagnia, ed altri re mutando in favore di lei le già praticale ostilità , giova conoscere le cagioni
sdegno che
cosi dello
neir anno 1540 sotto
pagnia
di
fima
,
Gesù a insegnare
e nelle reggie
prima
di
noto per altre istorie
pontificato di Paolo III fu instituita la e convertire
-,
professando per voti
,
come
si
come divenne
di
vertà, la castità, T obbedienza
mondo
E
dell' effetto.
il
modesta
,
-,
ambiziosa
la
po-
sparse in varie parti del
povera
opulenta
,
e quante querele ella
,
come com-
d' in-
mosse o
respinse.
Neiranno 1758 Giuseppe notturne lascivie dalla colpo di moschetto
re del Portogallo,
I
città alla
tornando dopo
reggia, fu leggermente ferito da
e ricercati gli autori e le cagioni
, si scopri che avevano congiurato di uccidere il re per mutare padrone, corte e ministri. Parecchi nobih, di condanna, furono morti due frati gesuiti de' meglio rinomati finirono nelle carceri, e si disse per comando del marchese di Pombal ministro potentissimo di Giuseppe; altro gesuita, Malagrida, accusato nel
frati gesuiti
molti nobili e
tribunale del santo-uffìzio la vita sul
palco nella
,
dichiarato seduttore del popolo
città di
Lisbona
]
e
dell'
tutti
^
perde
ordine in un
approdarono a Civitavecchia negli stali del papa. primo bando a' gesuiti; venne seconda la Francia, perciocché Luigi XV dopo brighe di corte e allettamenti della Pom-' padour e decreti de' parlamenti, scacciò la compagnia nel 1764 e tre anni appresso la sbandi dalle Spagne Carlo III prescrivendo giorno imbarcati
Fu
questo
,
il
,
,
a'
Parma suo
sovrani di Napoli suo figlio e di
nipote
d'
,
imitare
r esempio.
Nel mezzo
che fu del 3 di novembre del 1767, tutte regno napoletano ( monasteri o collegi) furono del re e da genti d'arme; gli usci aperti o at-
della notte,
le case gesuitiche del
da
investite terrati
,
uifiziali
ogni ceUa sorpresa e custodita
adunati in una stanza dell' ediflzio
ad ogni
uomo
le sole vesti
i
i
frati
,
i
serventi
mobili sequestrati
e ciò fatto,
tutti
in
i
,
,
discepoli
lasciando
truppa scortati
al
porto o spiaggia più vicina ed imbarcati sopra nave che subito salpò. Né fu permesso il restare a' vecchissimi o agl'infermi; tutti
partendo con moti tanto solleciti che, per dire della sola città i gesuiti navigavano per Terracina e non ancora la prima luce del ,
giorno 4 spuntava. Quelle sollecitudini e quel rigore vennero dall'esempio di Mao per nascondere al popolo con la sorpresa e le tenebre spettacolo pietoso e inriverente. Gli editti che nel giorno si lessero
drid
,
dicevano K
Noi
il
re, facendo uso della
suprema indipendente potestà che