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LIBIìO PKI.MO !ialamen(e fuggivano

17 li.

69

Compagni, a me^ unitevi

u

,

seguitemi. »

questo dire una palla di archiI)ugio tedesco troncò di

comando, da prodi

morirono

,

in ,

il

e F esempio. Altri ufiziali maggiori, altri capitani, tutti

ma

infine per tante morti

rimase deserta de' nostri

città

E

lui la vita

XLVI. Lobkowitz

,

prigionia e fuga

romore monte Artemisio

avvisato da' segni e dal

venturosi assalti del Novali, attacca

,

la

nemico.

in potere al

,

di guerra de'

e lo espugna ; secondo e '1 terzo campo, e li fuga combatteva la fortuna cogli Alemanni. Ma Carlo nel monte de' Cappuccini schierando in

poscia

il

fretta

soldati

il

-,

,

i

cordate

<i

il

,

e passandoli a rassegna

vostro re e la vostra virtù

va

,

tra le fila

dicendo

se voi sarete costanti

all'

« Rionore

vinceremo. « Manda il conte di Gages incontro duca di Castropignano contro al Novati ; tiene in serbo altre squadre. Il Gages più forte del nemico, lo trattiene su i monti Castropignano avanza verso Yelletri e non incontra come credeva le colonne nemiche perchè andavano spicciolate nella città, mosse da cupidigia e da hbidine. I Borboniani si rincorarono 5 ed

(c

obbedienza

all'

a Lobkowitz

pone

,

il

,

,

,

Campana, or ora

legione

prima

sotto de Gages alla che lentamente avanzava, riceve nuovi stimoli e nuove forze dal re che in quel giorno tutte le laudi meritò di esperto e prode capitano. Ognuna delle nostre colonne procede e vince , sono ripigliati i campi e l' Artemisio , entra Castropignano in città lo sbigottimento già nostro scende in cuore al nemico, il disordine e la fortuna mutano luogo, tornano vinti i la

vendetta ed alle venture

coscritta

,

è

Castropignano

,

,

Degli Alemanni il duca Andreassi capitano di forte numerosa schiera fu gravemente ferito ; il generale Novati fu preso mentre nelle stanze del duca di IModena stavasi a ragunare fogli ed argenti due mila Tedeschi furono uccisi il general Broun in vincitori.

,

,

,

5

riserva fuori della città

,

veduta

la sconfitta

,

saputa da' fuggiti la pri-

gionia del Novati, la strage, le rovine delle proprie genti, attese

i!

nemico e

lasciali sul

si

terreno uomini, bandiere, artiglieri

i

vincenti

,

conte di Gages

,

tornò

al

,

,

campo: e

dell'animo non avesse rallentato

se la incertezza delle strade

cammino del

non

riparò nelle antiche trinciere. Cosi Lobkowitz

il

e nel vallo fossero entrati co' fuggitivi

poco esercito restava

a

Lobkowitz

,

e nessuna speranza

di futura guerra. II nemico era già in ordinanza dietro a' ripari, e molli de' suoi reggimenti non avevano combattuto. Tulli i soldati di Carlo erano

stanchi dal difendersi, dall' assalire

,

dalle tempeste del mattino,

dalle incertezze del giorno, dalle stesse fatiche della vittoria.

l'ora nona, e della

tornassero il

a'

prima luce campi medesimi

re fece suonare a raccolta

,

,

e

si i

Sonava

combatteva; e benché gli eserciti Borboniani avean vinto. Pertanto

comandò che

fronte attendassero nelle antiche posizioni. Si

le schiere della prima computarono i danni,