Pagina:Storia del reame di Napoli dal 1734 sino al 1825 I.pdf/78

«

nemica

i

,

nostri

ce

non lascino

nostre maggiori assaltino al

((

ee

incendii

,

miche

er

,

agli assalti

,

re

((

con grida

,

nò tempo né cone lo prenda ; vasigilo. Una mano più eletta entri in casa del re dano gli altri ai campi , a' parctii distruggendo e fugando. Schiere ,

<c

«

llU.

facendo subita mutazione

,

spavento

« distruzioni e

re

—

LIBRO PRIMO

68

linee

rimanenti

i

si

tempo

stesso

tengan pronti

destro lato delle ne-

il

soccorsi o alla vittoria.

a'

Se va felice l'impresa noi compiremo in una notte i travagli della guerra se manca, tornando alle trinciere, saremo al di seguente, come oggi siamo, presti agli eventi ed a'consigh. Questo io volgeva in mente (bramoso di vendetta) da quel giorno in cui perdemmo V Artemisio oggi lo propongo a voi risolvete. » ,

Tutti applaudirono

Furono assegnate mila soldati

sei

nove mila , la armi e pronte

5

le parti

la sinistra

diritta

uni

gli

a'

del

al

campo

al

5

,

Broun

Giunge regno

destini del

,

i

assalire

campo

,

con con

tenere in

molti di riconoscenza

la notte del

,

generale Lobkowitz

segni

i

per apparire

gli altri

generale maggiore del

e d' incontro furon fermati. i

forti

generali Novati e

rimanenti forze

le

in sé chiudeva

come

10

all'

11 di agosto

-,

e partono con le preparate co-

lonne (pena la morte a chi alzasse grido, voce, o^romor d'armi) il resto dell'esercito sta vegliante Novali Novati e Lobkowitz arriva entra nel campo di Yelletri , uccide , opprime , e inavvertito

,

Un

prosicgue.

reggimento irlandese

indietro accampato

mane sano le

,

il

destatosi

campo

,

è sorpreso

,

combattè

il

,

militante per la

in parte ucciso

,

romor

e allora gli Alemanni

Spagna

ma

,

poco

quel che ri-

della pugna e i fuggitivi avviudendo i tamburi de' nemici e

trombe sonare all' arme si manifestano con le grida e coni' era comandato, fracassano, ardono, abbattono una porla (quella ,

,

già

chiamata di Napoli ) chiariva

entrano

,

,

e corrono la città.

Appena

l'

alba

cielo.

il

che in casa Ginetti dormiva è desto dalle guardie si cinge la spada , e per gli orli della casa riparasi nel campo dei Cappuccini. Fuggono il duca di Modena, l'ambasciatore di Francia, il conte Mariani sopra cavallo, (pere) che giaceva in letto d'infermità), il duca d'Atri nudo tra gì' incendii della casa lutto è scompiglio in quella prim'ora. I paesani piangenti pregano pietà dal vincitore che spietato gli uccide e ruba. Molti soldai tetti altri si dati della nostra parte combattono dalle finestre accolgono in qualche piazza della città, e facendo mano resistono-, molte particolari o sventure o altri con V armi aprono un varco cadde moribondo combattendo tra' primi Nicvirtù restano ignote Carlo

,

copre in

,

fretta di vesti

,

,

Bisignano il colonnello montato sopra un cavallo, stesso della persona fermatosi nella piazza maggiore alzalo il braccio e la spada grida ai soldati che disordi-

colò Sanseverino

,

Macdonal, chiaro grande

egli

della città

,

fratello al principe di

nelle passate guerre, ,

,