Pagina:Annali del principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540.djvu/12: differenze tra le versioni
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione||— {{Sc|v}} —|}} |
|||
{{Centrato|- V -}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<i>che giovavano a completare la serie degli atti pubblici, a constatare i diritti e i doveri di quel Senato ecclesiastico, a cui spettava la scelta del vescovo e sovrano della dizione trentina, i provvedimenti economici e amministrativi del Principato, i trattati internazionali; e ne formò una collezione di parecchi volumi in foglio, la massima parte dei quali or si conservano nella Biblioteca della città di Trento. |
<i>che giovavano a completare la serie degli atti pubblici, a constatare i diritti e i doveri di quel Senato ecclesiastico, a cui spettava la scelta del vescovo e sovrano della dizione trentina, i provvedimenti economici e amministrativi del Principato, i trattati internazionali; e ne formò una collezione di parecchi volumi in foglio, la massima parte dei quali or si conservano nella Biblioteca della città di Trento. L’{{AutoreCitato|Francesco Felice Alberti di Enno|Alberti}}, e, subito dopo di lui, il {{AutoreCitato|Benedetto Bonelli|Bonelli}}, l’{{AutoreCitato|Giuseppe Ippoliti|Ippoliti}} ed il {{AutoreCitato|Giangrisostomo Tovazzi|Tovazzi}} non prevedevano certamente tutta la importanza del servigio che avrebbero nel giro di pochi lustri arrecato alla patria le loro raccolte di documenti; le quali ci fanno oggi parere men deplorabili le espilazioni dei nostri archivi avvenute in principio di questo secolo.</i> |
||
<i>Radunata questa ricca suppellettile di materiali, non solamente dall’Archivio capitolare, ma ben anche dall'episcopale e dal municipale, il nostro erudito canonico rivolse il pensiero ad usufruttarli, compilando colla scorta di essi una semplice narrazione dei fatti relativi al dominio temporale e spirituale dei vescovi sul Trentino dal 1022 al 1540. Dispose tutta la materia secondo i criterii logici dell’ordine dei tempi e della vita dei vescovi, e al suo lavoro diede il titolo improprio di </i>Cronaca dei vescovi e principi di Trento<i>. A noi pare non poter correre dubbio che alla natura |
<i>Radunata questa ricca suppellettile di materiali, non solamente dall’Archivio capitolare, ma ben anche dall'episcopale e dal municipale, il nostro erudito canonico rivolse il pensiero ad usufruttarli, compilando colla scorta di essi una semplice narrazione dei fatti relativi al dominio temporale e spirituale dei vescovi sul Trentino dal</i> 1022 <i>al</i> 1540. <i>Dispose tutta la materia secondo i criterii logici dell’ordine dei tempi e della vita dei vescovi, e al suo lavoro diede il titolo improprio di </i>Cronaca dei vescovi e principi di Trento<i>. A noi pare non poter correre dubbio che alla natura dell’opera dell’Alberti convenga assai meglio la denominazione di</i> Annali, <i>che son pure la fasi più antica, il primo rudimento della storia. La cronaca differisce dagli annali, in quanto che in essa si narrano i fatti con qualche legame, senza tener</i> |
||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<references/> |
<references/> |