Pagina:Gli sposi promessi II.djvu/123: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
Bot: modifica fittizia Pywikibot
Pebbles (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
«Ma per buona sorte,» disse il dottor Duplica, <ref>che era stato addottrinato da Don Rodrigo,</ref> a cui Don Rodrigo aveva detto non tutto ma quanto bastia a
«Ma per buona sorte,» disse il dottor Duplica,<ref>che era stato addottrinato da Don Rodrigo,</ref> a cui Don Rodrigo aveva detto non tutto ma quanto bastava a fargli<ref>capire</ref> intendere come Don Rodrigo desiderava di esser servito, «per buona sorte abbiamo un signor podestà, che non si lascerà illudere da pretesti e saprà tener mano ferma...»
fargli <ref>capire</ref> intendere come Don Rodrigo desiderava di esser
servito, « per buona sorte abbiamo un signor podestà, che non si lascerà illudere da pretesti e saprà tener mano ferma...»


«Mano ferma, signor podestà» riprese Don Rodrigo: «mano ferma; il primo che c’incappa, farne un esempio.»
«Mano ferma, signor podestà» riprese Don Rodrigo: «mano ferma; il primo che c’incappa, farne un esempio.»


«Io so,» disse con gravità misteriosa il Conte Attilio «che <ref>a</ref> Sua Eccellenza tiene gli occhi aperti su questo sviamento degli artefici, e sulla esecuzione delle gride che lo proibiscono, perché il Conte mio zio del Consiglio segreto, qualche volta in confidenza si è spiegato con me... basta non voglio ciarlare; ma son certo che quando, tornato a Milano andrò a fare il mio dovere dal Conte mio zio, egli non lascerà di farmi mille interrogazioni... In verità <ref>è un</ref> avere dei
«Io so,» disse con gravità misteriosa il Conte Attilio «che<ref>a</ref> Sua Eccellenza tiene gli occhi aperti su questo sviamento degli artefici, e sulla esecuzione delle gride che lo proibiscono, perché il Conte mio zio del Consiglio segreto, qualche volta in confidenza si è spiegato con me... basta non voglio ciarlare; ma son certo che quando, tornato a Milano andrò a fare il mio dovere dal Conte mio zio, egli non lascerà di farmi mille interrogazioni... In verità<ref>è un</ref> avere dei
parenti in alto è un onore, ma <ref>è anche</ref> un onore un po’ pesante. Non si può parlare con loro che non vogliano ricavare qualche notizia: <ref>caverebbero il san</ref> non si sa come sbrigarsene.»
parenti in alto è un onore, ma<ref>è anche</ref> un onore un po’ pesante. Non si può parlare con loro che non vogliano ricavare qualche notizia:<ref>caverebbero il san</ref> non si sa come sbrigarsene.»


«Mi raccomando ai buoni uficj del signor Conte,» disse umilmente il Podestà: «una buona parola <ref>uscita</ref> trasmessa da una bocca tanto <ref>rispetta</ref> garbata in orecchie tanto rispettabili. »
«Mi raccomando ai buoni uficj del signor Conte,» disse umilmente il Podestà: «una buona parola<ref>uscita</ref> trasmessa da una bocca tanto<ref>rispetta</ref> garbata in orecchie tanto rispettabili... »


«E' pura giustizia renduta al merito, Signor podestà: però <ref>non sarebbe male</ref> se la parola ha da ottenere il suo effetto, da far colpo, sarà bene che si <ref>sappia</ref> vegga qualche dimostrazione esemplare dello zelo del Signor podestà in questa materia.»
«E' pura giustizia renduta al merito, Signor podestà: però<ref>non sarebbe male</ref> se la parola ha da ottenere il suo effetto, da far colpo, sarà bene che si<ref>sappia</ref> vegga qualche dimostrazione esemplare dello zelo del Signor podestà in questa materia.»


«E’ mio dovere, e starò sull’avviso.»
«È mio dovere, e starò sull’avviso.»


«Oh le occasioni non mancheranno,» disse il dottore; <ref>e se il sign</ref> «perché come diceva <ref>benissimo </ref>sapientemente il signor podestà, è una pazzia universale in costoro.» Quindi, <ref>[assumendo] prendendo [con] quell'aria pensosa</ref> prendendo l’aria grave e pensosa di chi passa dai fatti <ref>particolari [a riflettere] a riflettere</ref> ad una idea generale, continuò: «Vedano un po’ le signorie loro <ref>se gli uomini non sono pa</ref> come son fatti gli uomini, e particolarmente la gente meccanica, che non sa <ref>rifl</ref> riflettere. Comincia a mettersi fra gli artefici questa smania di sviarsi, di cambiar cielo. La sapienza di chi governa vede
«Oh le occasioni non mancheranno,» disse il dottore;<ref>e se il sign</ref> «perché come diceva<ref>benissimo</ref>sapientemente il signor podestà, è una pazzia universale in costoro.» Quindi,<ref>[assumendo] prendendo [con] quell'aria pensosa</ref> prendendo l’aria grave e pensosa di chi passa dai fatti <ref>particolari [a riflettere] a riflettere</ref> ad una idea generale, continuò: «Vedano un po’ le signorie loro<ref>se gli uomini non sono pa</ref> come son fatti gli uomini, e particolarmente la gente meccanica, che non sa<ref>rifl</ref> riflettere. Comincia a mettersi fra gli artefici questa smania di sviarsi, di cambiar cielo. La sapienza di chi governa vede