Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/472: differenze tra le versioni

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però che ’l ben, ch’è del volere obietto,
però che ’l ben, ch’è del volere obietto,
tutto s’accoglie in lei, e fuor di quella
tutto s’accoglie in lei, e fuor di quella
{{R|105}}è defettivo ciò ch’è li perfetto.
{{R|105}}è defettivo ciò ch’è perfetto.
Ornai sará piú corta mia favella,
Ornai sará piú corta mia favella,
pur a quel ch’io ricordo, che d’un fante
pur a quel ch’io ricordo, che d’un fante
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{{R|120}}che quinci e quindi igualmente si spiri.
{{R|120}}che quinci e quindi igualmente si spiri.
Oh quanto è corto il dire e come fioco
Oh quanto è corto il dire e come fioco
al mio concetto! e questo, a quel ch’i’vidi
al mio concetto! e questo, a quel ch’i’ vidi
{{R|123}}è tanto, che non basta a dicer ’ poco
{{R|123}}è tanto, che non basta a dicer ’ poco
O luce eterna che sola in te sidi,
O luce eterna che sola in te sidi,
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{{R|126}}e intendente te, ami e arridi!
{{R|126}}e intendente te, ami e arridi!
Quella circulazion, che si concetta
Quella circulazion, che si concetta
pareva in te come lume refiesso,
pareva in te come lume reflesso,
{{R|129}}da li occhi miei alquanto circunspetta,
{{R|129}}da li occhi miei alquanto circunspetta,
dentro da sé, del suo colore stesso,
dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige;
mi parve pinta de la nostra effige;
{{R|132}}per che ’l mio viso in lei tutto era messo.
{{R|132}}per che ’l mio viso in lei tutto era messo.
Qual è ’l geométra che tutto s’alfige
Qual è ’l geométra che tutto s’affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
{{R|135}}pensando, quel principio ond’elli indige,
{{R|135}}pensando, quel principio ond’elli indige,