Pagina:Gli sposi promessi II.djvu/121: differenze tra le versioni

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pensava in quel momento non senza terrore alle Gride contra i Tiranni. (Cosi chiamavano le Gride coloro che <ref>oppri</ref> sopraffacevano come che fosse i deboli, <ref>confessando quasi con questa espressione querula,</ref> quasi con questa espressione querula e paurosa volessero confessare l’impotenza <ref>delle leggi da contenerle). Ben è vero quelli e</ref> di contener quelli e di difender questi.) Bene è vero che quelle gride erano per lo più inoperose, e Don Rodrigo lo sapeva per esperienza, come noi lo sappiamo ora <ref>dalle gride</ref> dal <ref>vedere</ref> trovare ad ogni nuova pubblicazione di esse <ref>che</ref> la dichiarazione espressa che le antecedenti non avevano prodotto alcun effetto. Ma
pensava in quel momento non senza terrore alle Gride contra i Tiranni. (Cosi chiamavano le Gride coloro che<ref>oppri</ref> sopraffacevano come che fosse i deboli, <ref>confessando quasi con questa espressione querula,</ref> quasi con questa espressione querula e paurosa volessero confessare l’impotenza<ref>delle leggi da contenerle). Ben è vero quelli e</ref> di contener quelli e di difender questi.) Bene è vero che quelle gride erano per lo più inoperose, e Don Rodrigo lo sapeva per esperienza, come noi lo sappiamo ora<ref>dalle gride</ref> dal<ref>vedere</ref> trovare ad ogni nuova pubblicazione di esse<ref>che</ref> la dichiarazione espressa che le antecedenti non avevano prodotto alcun effetto. Ma
però queste gride stesse potevano essere un’arme potente, quando una mano potente le afferrasse <ref>[contra] per</ref> contra chi le avesse <ref>infrante</ref> violate; e v’era di mezzo un frate, un personaggio cioè alla influenza ed alla attività del quale nessuno poteva anticipatamente prevedere un limite; e questo frate pareva risoluto a proteggere ad ogni costo gli innocenti. <ref>Don Rodrigo mentre</ref>
però queste gride stesse potevano essere un’arme potente, quando una mano potente le afferrasse<ref>[contra] per</ref> contra chi le avesse<ref>infrante</ref> violate; e v’era di mezzo un frate, un personaggio cioè alla influenza ed alla attività del quale nessuno poteva anticipatamente prevedere un limite; e questo frate pareva risoluto a proteggere ad ogni costo gli innocenti. <ref>Don Rodrigo mentre</ref>


In questa tempesta di pensieri Don Rodrigo ref>passeggiava</ref> passeggiava per la stanza, facendo ad ogni momento nuove interrogazioni al Griso, e affettando sicurezza dinanzi al Conte Attilio; finalmente<ref>disse</ref> conchiuse col dire: «Per ora non c’è altro da fare che di sapere precisamente dove sono andati: tocca a te Griso; e poi, e poi... non son, chi sono se... non è vero cugino?»
In questa tempesta di pensieri Don Rodrigo <ref>passeggiava</ref> passeggiava
per la stanza, facendo ad ogni momento nuove interrogazioni al Griso, e affettando sicurezza dinanzi al Conte Attilio; finalmente <ref>disse</ref> conchiuse col dire: «Per ora non c’è altro da fare che di sapere precisamente dove sono andati: tocca a te Griso; e poi, e poi... non son, chi sono se... non è
vero cugino?»


«Senza dubbio,» rispose il Conte, al quale alla fine non premeva realmente in tutta questa faccenda che di far <ref>vedere</ref> pensare che nello stesso caso egli <ref>si sarebbe condotto</ref> avrebbe saputo giungere ai suoi fini senza esitazione e senza <ref>ritardo</ref> fallo. Cosi fu la <ref>''Sic.''</ref> sciolta la conferenza, e il Griso parti.
«Senza dubbio,» rispose il Conte, al quale alla fine non premeva realmente in tutta questa faccenda che di far<ref>vedere</ref> pensare che nello stesso caso egli<ref>si sarebbe condotto</ref> avrebbe saputo giungere ai suoi fini senza esitazione e senza<ref>ritardo</ref> fallo. Cosi fu la<ref>''Sic.''</ref> sciolta la conferenza, e il Griso parti.


Don Rodrigo pensò che in quel giorno sarebbe stata cosa molto utile l’avere il podestà a pranso, <ref>''Sic.''</ref> per mostrare sicurezza, e per far vedere ai malevoli <ref>ch'egli non avrebbe</ref> che la giustizia era per lui; e lo fece invitare, <ref>raccoma</ref> pregando il Conte Attilio di non disgustargli quel brav’uonio con tante contraddizioni. Venne il podestà, e il dottore; si stette allegri, si parlò ancora della marcia delle truppe, e della carestia: ma degli affari del paese, <ref>della</ref> della campana a martello, della fuga, né una parola. {{Pt|Sol-|}}
Don Rodrigo pensò che in quel giorno sarebbe stata cosa molto utile l’avere il podestà a pranso,<ref>''Sic.''</ref> per mostrare sicurezza, e per far vedere ai malevoli<ref>ch'egli non avrebbe</ref> che la giustizia era per lui; e lo fece invitare,<ref>raccoma</ref> pregando il Conte Attilio di non disgustargli quel brav’uomo con tante contraddizioni. Venne il podestà, e il dottore; si stette allegri, si parlò ancora della marcia delle truppe, e della carestia: ma degli affari del paese,<ref>della</ref> della campana a martello, della fuga, né una parola. {{Pt|Sol-|}}