Pagina:Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana III.pdf/232: differenze tra le versioni

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non solo, ma volgeva contro di loro la sua autorità ed i suoi civici? Come spiegare questo paradosso?... Sta un processo risolto da questo Tribunale in comprova di ciò ch’io dico.


Ad attaccar la vita del povero Grandoni si recano altri fatti. Guardate, si dice, dopo l’uccisione di Rossi non ebbero più luogo le riunioni a Capranica, si costituì allora il Battaglione dei Reduci, e fu il Grandoni, nominato Tenente colonnello, grado cui egli grandemente ambiva. Signori, quando si volesse malignare, a qualunque fatto può darsi un’interpretazione sinistra. Grandoni ha ben dichiarato la ragione per cui non ebber luogo più le riunioni a Capranica, come si formò il Battaglione, e ne ebbe esso il comando e come e quanto lo esercitò. Il 15, il 16, il 17 furono giorni di terribile tumulto a Roma, e non si pensò certo a riunire i Legionari; frattanto siccome si era sparsa voce che l’uccisione di Rossi fosse avvenuta da coloro che vestivano la tunica Vicentina, siccome questa si vestiva da molti che non avevano pur appartenuto alla Legione, e il loro aspetto allarmava grandemente la città, furono solleciti Grandoni, De Angelis, Ruspoli, di riunire i Legionari nel palazzo Chigi, persuaderli a spogliar quella divisa, e prometter loro d’interessarsi per la formazione del Battaglione, come era loro desiderio, e ciò per impedir maggiori disordini, e metter coloro sotto una disciplina militare. Con tale divisamente essi tre come deputati presentarono l’istanza per la formazione del Battaglione al Ministro Galletti, che, due giorni dopo, la respinse con rescritto favorevole, in cui si leggeva — Udite il volere di S. Santità — Ruspoli conferma tutte ciò e dice averne parlate al Generale della Civica e al Ministro Galletti. Fu allora aperto il quartiere a San Claudio, ed aperti i ruoli; si fece quindi la votazione, nella quale la maggioranza dei voti fu per Pietro De Angelis, poi per il Grandoni, quindi per il Romiti. Non volendo nè il primo, nè il terzo accettare, fu quasi costretto ad assumere l’incarico Grandoni. Ebbe nomina provvisoria. Nella formazione dei nuovi ruoli in Dicembre, espulse i peggiori, non prese mai soldo; non indossò mai i distintivi di Colonnello; non s’imbarazzò che della parte amministrativa; ed emise quindi la sua rinunzia prima delle contestazioni col Bartolucci, come può verificarsi. Ed, ecco che i fatti han tutti la più plausibile spiegazione.
non solo, ma volgeva contro di loro la sua autoritá ed i suoi civici ? Come spiegare questo paradosso?... Sta un processo risolto da questo Tribunale in comprova di ciò ch’io dico.

Ad attaccar la vita del povero Grandoni si recano altri fatti.
Non ho detto tutte ancora. Il rivelo dell’impunitario, è totalmente atterrato, perchè chiarito falso calunniatore in parti sostanzialissime, e nelle altre totalmente nudo e destituito di ogni mezzo di prova, e da questo il Grandoni è garantito abbastanza; mi {{Pt|re-|}}
Guardate, si dice, dopo l’uccisione di Rossi non ebbero piú luogo
le riunioni a Capranica, si costituí allora il Battaglione dei Reduci,
e fu il Grandoni, nominato Tenente colonnello, grado cui egli grandemente ambiva. Signori, quando si volesse malignare, a qualunque fatto può darsi un’interpretazione sinistra. Grandoni ha ben
dichiarato la ragione per cui non ebber luogo piú le riunioni a Capranica, come si formò il Battaglione, e ne ebbe esso il comando
e come e quanto lo esercitò. Il 15, il 16, il 17 furono giorni di
terribile tumulto a Roma, e non si pensò certo a riunire i Legionari ; frattanto siccome si era sparsa voce che l’uccisione di Rossi
fosse avvenuta da coloro che vestivano la tunica Vicentina, siccome questa si vestiva da molti che non avevano pur appartenuto
alla Legione, e il loro aspetto allarmava grandemente la cittá, furono solleciti Grandoni, De Angelis, Ruspoli, di riunire i Legionari nel palazzo Chigi, persuaderli a spogliar quella divisa, e prometter loro d’interessarsi per la formazione del Battaglione, come
era loro desiderio, e ciò per impedir maggiori disordini, e metter
coloro sotto una disciplina militare. Con tale divisamente essi tre
come deputati presentarono l’istanza per la formazione del Battaglione al Ministro Galletti, che, due giorni dopo, la respinse con rescritto favorevole, in cui si leggeva — Udite il volere di S. Santitá — Ruspoli conferma tutte ciò e dice averne parlate al Generale della Civica e al Ministro Galletti. Fu allora aperto il quartiere a San Claudio, ed aperti i ruoli; si fece quindi la votazione,
nella quale la maggioranza dei voti fu per Pietro De Angelis, poi
per il Grandoni, quindi per il Romiti. Non volendo nè il primo,
nè il terzo accettare, fu quasi costretto ad assumere l’incarico Grandoni. Ebbe nomina -provvisoria. Nella formazione dei nuovi ruoli
in Dicembre, espulse i peggiori, non presemai soldo; non indossò
mai i distintivi di Colonnello ; non s’ imbarazzò che della parte
amministrativa ; ed emise quindi la sua rinunzia prima delle contestazioni col Bartolucci, come può verificarsi. Ed, ecco che i fatti han tutti la piú plausibile spiegazione. ’
Non ho detto tutte ancora. Il rivelo celi’ ini puní tarlo, è totalmente atterrato, perchè chiarito falso calunniatore in parti sostanzialissime, e nelle altre totalmente nudo e destituito di ogni mezzo
di prova, e da questo il Grandoni è garantito abbastanza; mi re-