Pagina:Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana III.pdf/213: differenze tra le versioni

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Ma il già conquisito Felice Neri die’ a conoscere che desso fu uno del distaccamento che dal quartiere di S. Claudio condusse Grandoni alle Quattro fontane per abbattere i Svizzeri, al qual effetto una ventina di uomini entrarono anche nel Convento di S. Carlino ov’erano già altri sul campanile a tirare fucilate. Aggiunse che il fuoco durò per un’ora circa, e cessò poi senz’alcun ordine, ma spontaneamente quando non si ebbe più resistenza, fog. 1280 t. a 1290 t. 2010 t. a 2013 t.


Il Grandoni risponde esser mendace il Neri nell’asserire che il distaccamento fosse da lui condotto per abbattere i Svizzeri, mentre non ebbe altro scopo che quello di pattugliare a tutela del buon ordine. Sostiene inoltre che il medesimo non fece parte di quel distaccamento, che era formato di soli civici del suo battaglione, cui il Neri certamente non apparteneva. Dichiara infine che a quell’epoca non era ancor aperto il quartiere di S. Claudio da cui Neri dice partito il distaccamento, fog. 1370 t. 3834 a 3830<ref>Dal deposto di due testimoni si ha che veramente non esistesse allora il quartiere di S. Claudio, fog. 3830 3848.</ref>.
Ma il giá conquisito Felice Neri die’ a conoscere che desso fu
uno del distaccamento che dal quartiere di S. Claudio condusse
Grandoni alle Quattro fontane per abbattere i Svizzeri, al qual effetto
una ventina di uomini entrarono anche nel Convento di S. Carlino
ov’erano giá altri sul campanile a tirare fucilate. Aggiunse che il
fuoco durò per un’ora circa, e cessò poi senz’alcun ordine, ma
spontaneamente quando non si ebbe piú resistenza, fog. 1280 t. a
1290 t. 2010 t. a 2013 t.


L’essere infine concludentemente stabilito, che il Grandoni fu capo di corpo, organizzò milizie sotto nome di Reduci, e n’esercitò il comando in sostegno de’ rivoluzionari poteri provvisorio, e repubblicano.
Il Grandoni risponde esser mendace il Neri nell’asserire che il
distaccamento fosse da lui condotto per abbattere i Svizzeri, mentre
non ebbe altro scopo che quello di pattugliare a tutela del buon
ordine. Sostiene inoltre che il medesimo non fece parte di quel
distaccamento, che era formato di soli civici del suo battaglione, cui
il Neri certamente non apparteneva. Dichiara infine che a quell’epoca non era ancor aperto il quartiere di S. Claudio da cui
Neri dice partito il distaccamento, fog. 1370 t. 3834 a 3830(1).
L’essere infine concludentemente stabilito, che il Grandoni fu
capo di corpo, organizzò milizie sotto nome di Reduci, e n’esercitò
il comando in sostegno de’ rivoluzionari poteri provvisorio, e repubblicano.
Titolo II.
Omicidio in persona di Monsig. Palma.


SullVtro titolo fu giá fatta relazione al Supremo Tribunale da
cui si ordinò che fossero proseguiti gli atti per aversene ragione
nella formale proposizione della causa, fog. 3708. Ciò è stato eseguito; ed ora tornasi a riferire il fatto e le emergenze degli atti
che all’Inquisito riguardano.


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Infuriava la ribellione sul Quirinale, ed alcuni civici e tiragliori
scaricavano fucilate dal campanile della Chiesa di S. Carlino, su
cui erano prepotentemente saliti. Da uno di quelli armati parti un
colpo di fucile che subito spense 1’ infelice prelato Palma nella
stessa sua abitazione, posta entro il palazzetto Pontificio dirimpetto
quasi a quella Chiesa.
Si ha in genere.


{{Centrato|''Omicidio in persona di Monsig. Palma.''}}
L’atto di sezione, e l’esame dei fisici che la operarono, da cui

risulta che due esterne ferite di figura sferica furono rinvenute sul

cadavere di lui prodotte da un solo projettile : questo ebbe ingresso
Sull’altro titolo fu già fatta relazione al Supremo Tribunale da cui si ordinò che fossero proseguiti gli atti per aversene ragione nella formale proposizione della causa, fog. 3708. Ciò è stato eseguito; ed ora tornasi a riferire il fatto e le emergenze degli atti che all’Inquisito riguardano.
(1) Dal deposto di due testimoni si ha che veramente non esistesse

allora il quartiere di S. Claudio, fog. HH30 3H48.
Infuriava la ribellione sul Quirinale, ed alcuni civici e tiragliori scaricavano fucilate dal campanile della Chiesa di S. Carlino, su cui erano prepotentemente saliti. Da uno di quelli armati partì un colpo di fucile che subito spense l’infelice prelato Palma nella stessa sua abitazione, posta entro il palazzetto Pontificio dirimpetto quasi a quella Chiesa.


{{Centrato|''Si ha in genere.''}}


L’atto di sezione, e l’esame dei fisici che la operarono, da cui risulta che due esterne ferite di figura sferica furono rinvenute sul cadavere di lui prodotte da un solo projettile: questo ebbe ingresso