Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti autobiografici e rari, 1936 – BEIC 1843787.djvu/167: differenze tra le versioni
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affermato che giá avevano concluso farlo, e che quando si levò el romore che li inimici si accostavano alla muraglia, giá venivano a trovarmi e parlarmi chiaramente: ci si aggiunse di piú la difficultá del non avere danari e la ammutinazione de’ fanti, che fu cosa spaventosa, e ’l non avere munizione, che in sul bello della battaglia si restò sanza polvere fine, e bisognava fornire li scoppiettieri con la grossa. Però doppo lo aiuto di Dio, posso dire veramente che quella cittá fu conservata alla Chiesa per opera mia; il che fu di grandissima importanza, non solo per interrompere a’ franzesi li disegni detti di sopra, ma ''etiam'' perché da questo esemplo tutti li altri populi presono animo e vigore; di sorte che milanesi <ref>Parola di dubbia lettura.</ref>tutti piú valorosamente resisterono a’ franzesi, e’ quali poco di poi con potentissimo esercito passorono in Lombardia. |
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RELAZIONE DELLA DIFESA DI PARMA IÓI |
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affermato che giá avevano concluso farlo, e che quando si |
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levò el romore che li inimici si accostavano alla muraglia, |
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giá venivano a trovarmi e parlarmi chiaramente: ci si aggiunse di piú la difficultá del non avere danari e la ammutinazione de’ fanti, che fu cosa spaventosa, e ’l non avere |
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munizione, che in sul bello della battaglia si restò sanza polvere fine, e bisognava fornire li scoppiettieri con la grossa. |
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Però doppo lo aiuto di Dio, posso dire veramente che quella |
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cittá fu conservata alla Chiesa per opera mia; il che fu di |
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grandissima importanza, non solo per interrompere a’ franzesi |
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li disegni detti di sopra, ma etiam perché da questo esemplo |
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tutti li altri populi presono animo e vigore; di sorte che milanesi (*1 tutti piú valorosamente resisterono a’ franzesi, e’ quali |
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poco di poi con potentissimo esercito passorono in Lombardia. |
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(*) Parola di dubbia lettura. |