Pagina:Gli sposi promessi II.djvu/108: differenze tra le versioni

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«Dio gliene renda merito. Lo diceva ben io che se avesse saputo...»
«Dio gliene renda merito. Lo diceva ben io che se avesse saputo...»


«Si si, è un birbante: son tutti cosi costoro. Date loro retta sul principio: voi, voi sola siete la loro vita: <ref>voi non siete una</ref> che cosa sono le altre? nulla; voi siete la sola donna di questo mondo, e poi... <ref>; il mondo non avrebbe</ref> Fortunata voi che potete sbrigacene. Vi avrebbe voluta vedere amica di Bettina ... amica! e sprezzarvi tutte e due; e vi so dire io come vi avrebbe trattate: peggio che da serve. Se aveste fatto il primo passo...»
«Si si, è un birbante: son tutti cosi costoro. Date loro retta sul principio: voi, voi sola siete la loro vita:<ref>voi non siete una</ref> che cosa sono le altre? nulla; voi siete la sola donna di questo mondo, e poi...<ref>; il mondo non avrebbe</ref> Fortunata voi che potete sbrigarvene. Vi avrebbe voluta vedere amica di Bettina...amica! e sprezzarvi tutte e due; e vi so dire io come vi avrebbe trattate: peggio che da serve. Se aveste fatto il primo passo...»


Lucia teneva gli occhi sbarrati addosso alla signora, come stupefatta ch’ella ne sapesse tanto addentro. Geltrude s’avvide che <ref>questa sua collera invece di rimediare</ref> a questo suo modo di disapprovare <ref>D. Rodrigo</ref> il seduttore non era più conveniente alla sua condizione di quello che fosse stato quel primo compatimento, e che invece di <ref>rimediare a quella impressione</ref>
Lucia teneva gli occhi sbarrati addosso alla signora, come stupefatta ch’ella ne sapesse tanto addentro. Geltrude s’avvide che<ref>questa sua collera invece di rimediare</ref> questo suo modo di disapprovare <ref>D. Rodrigo</ref> il seduttore non era più conveniente alla sua condizione di quello che fosse stato quel primo compatimento, e che invece di<ref>rimediare a quella impressione</ref> togliere il sospetto o almeno lo stupore che quello poteva aver fatto nascere, lo avrebbe accresciuto, e si ripigliò dicendo:
togliere il sospetto o almeno lo stupore che quello poteva aver fatto nascere, lo avrebbe accresciuto, e si ripigliò dicendo:


«Del resto, son cose che <ref>si sentono dire</ref> io non posso conoscere; ma già l’avrete inteso anche dai predicatori, che quelli che seducono le povere figliole sono i primi a <ref>[sprezzarle] conculcar</ref> sprezzarle. E se da principio, io ho mostrato qualche dispiacere per colui, è perché non vi eravate bene espressa: io credeva che alla fine egli avesse intenzione di sposarvi.»
«Del resto, son cose che<ref>si sentono a dire</ref> io non posso conoscere; ma già l’avrete inteso anche dai predicatori, che quelli che seducono le povere figliole sono i primi a <ref>[sprezzarle] conculcar</ref> sprezzarle. E se da principio, io ho mostrato qualche dispiacere per colui, è perché non vi eravate bene espressa: io credeva che alla fine egli avesse intenzione di sposarvi.»


«Sposarmi! sposarlo!» sciamò Lucia, <ref>[maravigliata che questa i] la quale non avrebbe saputo dire</ref> maravigliata di questo <ref>supposto,</ref> pensiero, che supponeva l’accordo di due volontà, d’una delle quali ella sentiva, e dell’altra sapeva che ne erano le mille miglia lontane. Geltrude credette che Lucia non <ref>vedesse</ref> alludesse ad altro ostacolo che alla differenza delle condizioni.
«Sposarmi! sposarlo!» sclamò Lucia,<ref>[maravigliata che questa i] la quale non avrebbe saputo dire</ref> maravigliata di questo <ref>supposto,</ref> pensiero, che supponeva l’accordo di due volontà, d’una delle quali ella sentiva, e dell’altra sapeva che ne erano le mille miglia lontane. Geltrude credette che Lucia non<ref>vedesse</ref> alludesse ad altro ostacolo che alla differenza delle condizioni.


«E perché no ?» rispose, e abbandonandosi alla intemperanza della sua fantasia continuò: «Perché no, sposarvi» Se ne vede tante a questo mondo. Sareste la Signora Donna Lucia: che maraviglia! non sareste la donna più stranamente nominata di questo mondo. Avete sentito come mi chiamava quel buon
«E perché no ?» rispose, e abbandonandosi alla intemperanza della sua fantasia continuò: «Perché no, sposarvi? Se ne vede tante a questo mondo. Sareste la Signora Donna Lucia: che maraviglia! non sareste la donna più stranamente nominata di questo mondo. Avete sentito come mi chiamava quel buon
uomo colla barba bianca che vi ha condotta qui? — Reverenda madre. — Io, vedete, sono la sua reverenda madre. <ref>Di quel reverendo padre. In verità</ref> Bel
uomo colla barba bianca che vi ha condotta qui? — Reverenda madre. — Io, vedete, sono la sua reverenda madre. <ref>Di quel reverendo padre. In verità</ref> Bel