Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti autobiografici e rari, 1936 – BEIC 1843787.djvu/377: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:51, 12 gen 2021

superiore alle calunnie, e che Dio giusto giudice abbia a essere suo protettore e difensore, nondimeno io non posso negare che, e nel principio della accusazione e questa mattina massime, ho l’animo molto commosso e perturbato, vedendo avere in pericolo l’onore, le facultá e la civilitá. Varianti del primo testo rifiutate dall’Autore. p. 250 — T, al presente — V, in questo tempo T, della republica. Segue cane.-, io lo ringrazio, aveva la cittá (?) a desiderare che con questa buona mente fussi accompagnata la prudenzia T, ambizione — V, passione ’ T, 1 hanno udito — V, per le parole sue p. 251 — T, o preposto... ignoranti — V, o deputato giudici ignoranti T, iniquamente — V, ingiustamente P- 252 — T, grido di uno di — V, grido solo di uno di solo T, che è debita... a me solo — V, che è obligata a me solo T, potrá essere — V, sará P- 253 — T, per el passato agg. P- 254 — T, da essere... falsamente agg. T, salute della cittá. Segue cave.’. El medesimo intervenne a Marcello che trovandosi in grandissima riputazione per essere stato el primo che aveva vinto Annibaie se gli levò adosso sanza alcuno fondamento uno grandissimo carico P- 255 — T, sanza dubio. Segue cane.-, di qualitá che se ne fussi una piccola parte p. 256 — T, di cavalli — V, di soldati P- 257 — T, grave agg. T, communemente agg. T, causa alcuna. Segue cane.’, benché leggiere P- 259 — T, essere pagati? Segue cane : Ma io credo oramai diventare ridiculo a usare in questo tante parole, perché la cosa è pure troppo manifesta per se stessa; e se io dicessi piú del poco peso di questi testimoni, sono certissimo che piú presto genererei fastidio che attenzione. Se adunche questi tuoi testimoni per loro medesimi non vagliono nulla, se non pruovano nulla, se da sé soli sono ridiculi T, governano — V, aiutano p. 260 — T, bisogno — V, compassione T, credere che sia — V, credere che abbia a essere p. 261 — T, el furto. Segue cane.’, non l’avere commesso a’ soldati el fare danno, de’ quali l’uno depende dall’altro, perché come aveva detto lo accusatore per potere rubare fia consentito