Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo III.djvu/193: differenze tra le versioni
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{{Indentatura}} ''Vitige presidia molti luoghi. Provvedimenti di Belisario in Arimino. — Il fortilizio Pietra espugnato dagli imperiali. Inobbedienza di Giovanni ad un comandamento del supremo duce.''</div> |
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I. Vitige ricalcando co' rimasugli dell'esercito la via di Ravenna munì di presidio tutti i luoghi idonei, ponendo in Clusio<ref>(1) Chiusi, sede una volta del re Porsena.</ref>, città dei Toscani, il duce |
I. Vitige ricalcando co' rimasugli dell'esercito la via di Ravenna munì di presidio tutti i luoghi idonei, ponendo in Clusio<ref>(1) Chiusi, sede una volta del re Porsena.</ref>, città dei Toscani, il duce Gibimere con mille armati, ed altrettanti in Urbivento<ref>(2) Urbino, capitale del ducato dello stesso nome.</ref>, sotto gli ordini di Albila, uom de' Gotti. In Tudera<ref>Todi, nell'Umbria.</ref> fe' {{Pt|ri-|}} |