Pagina:Iliade (Romagnoli) I.djvu/69: differenze tra le versioni
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dimenticò la minaccia che aveva rivolta al Pelíde: |
dimenticò la minaccia che aveva rivolta al Pelíde: |
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anzi ad Euríbate queste parole rivolse, e a Taltíbio, |
anzi ad Euríbate queste parole rivolse, e a Taltíbio, |
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ch’erano araldi suoi, suoi fidi zelanti ministri: |
{{R|320}}ch’erano araldi suoi, suoi fidi zelanti ministri: |
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«Recatevi alla tenda d’Achille figliuol di Pelèo, |
«Recatevi alla tenda d’Achille figliuol di Pelèo, |
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fatevi dare, e a me recate Brisèïde bella. |
fatevi dare, e a me recate Brisèïde bella. |
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Se poi ve la rifiuta, son pronto a pigliarmela io stesso, |
Se poi ve la rifiuta, son pronto a pigliarmela io stesso, |
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con molta gente; e questo sarà ben |
con molta gente; e questo sarà ben piú amaro per lui». |
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Disse cosí, l’inviò con questo comando superbo. |
{{R|325}}Disse cosí, l’inviò con questo comando superbo. |
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Mossero quelli a malgrado, lunghessa la spiaggia del mare, |
Mossero quelli a malgrado, lunghessa la spiaggia del mare, |
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e giunti furon presso le tende Mirmídoni e i legni. |
e giunti furon presso le tende Mirmídoni e i legni. |
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E lui trovaron, presso la tenda seduto, e la nave |
E lui trovaron, presso la tenda seduto, e la nave |
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negra; né lieto fu, vedendoli giungere, Achille. |
negra; né lieto fu, vedendoli giungere, Achille. |
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Stettero innanzi al re, quei due, fra rispetto e paura, |
{{R|330}}Stettero innanzi al re, quei due, fra rispetto e paura, |
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né gli volgean veruna parola, veruna dimanda. |
né gli volgean veruna parola, veruna dimanda. |
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Ma bene Achille intese, che ad essi cosí si rivolse: |
Ma bene Achille intese, che ad essi cosí si rivolse: |
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«I benvenuti siate, di Giove e degli uomini araldi: |
«I benvenuti siate, di Giove e degli uomini araldi: |
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fatevi presso: vostra la colpa non è, ma del figlio |
fatevi presso: vostra la colpa non è, ma del figlio |
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d’Atrèo, che a prender qui vi manda la figlia di Brise. |
{{R|335}}d’Atrèo, che a prender qui vi manda la figlia di Brise. |
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Su via, Pàtroclo, alunno di Giove, la figlia di Brise |
Su via, Pàtroclo, alunno di Giove, la figlia di Brise |
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guida e consegna a costoro. Ma siate voi due testimoni |
guida e consegna a costoro. Ma siate voi due testimoni |
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dinanzi ai Numi eterni beati, dinanzi ai mortali, |
dinanzi ai Numi eterni beati, dinanzi ai mortali, |
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dinanzi al re scortese, se un giorno verrà che bisogno |
dinanzi al re scortese, se un giorno verrà che bisogno |
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ci sia di me, ch’io debba tenere lontan dalle schiere |
{{R|340}}ci sia di me, ch’io debba tenere lontan dalle schiere |
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la peste e la rovina. Ma già, pazzo è quello, ed infuria, |
la peste e la rovina. Ma già, pazzo è quello, ed infuria, |
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né la sua mente sa guardare al passato e al futuro, |
né la sua mente sa guardare al passato e al futuro, |
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per far che presso ai legni combattan securi gli Achivi». |
per far che presso ai legni combattan securi gli Achivi». |
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Cosí parlava. E pronto fu Pàtroclo; e fuor dalla tenda, |
Cosí parlava. E pronto fu Pàtroclo; e fuor dalla tenda, |
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come il compagno bramava, condusse Brisèïde bella, |
{{R|345}}come il compagno bramava, condusse Brisèïde bella, |
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la consegnò. Di nuovo tornarono quelli a le navi |
la consegnò. Di nuovo tornarono quelli a le navi |
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d’Acaia; e a mal suo grado moveva con essi la donna. |
d’Acaia; e a mal suo grado moveva con essi la donna. |