Pagina:Iliade (Romagnoli) II.djvu/45: differenze tra le versioni

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ché io vo’ della terra ferace ai confini recarmi,
ché io vo’ della terra ferace ai confini recarmi,
ed all’Ocèano, padre dei Numi, ed a Tètide madre,
{{R|200}}ed all’Ocèano, padre dei Numi, ed a Tètide madre,
che nelle case loro m’han bimba cresciuta, educata,
che nelle case loro m’han bimba cresciuta, educata,
che m’ebbero da Gea nei giorni che Giove tonante
che m’ebbero da Gea nei giorni che Giove tonante
scoscese Crono sotto la terra ed il mare infecondo.
scoscese Crono sotto la terra ed il mare infecondo.
Da loro andrò, ché voglio comporre un antico dissidio
Da loro andrò, ché voglio comporre un antico dissidio
che li separa: ché ornai d’amore e di letto divisi
{{R|205}}che li separa: ché ornai d’amore e di letto divisi
sono da lungo tempo, ché avvampano d’ira nel seno.
sono da lungo tempo, ché avvampano d’ira nel seno.
Se con le mie parole potessi convincerli entrambi,
Se con le mie parole potessi convincerli entrambi,
e nel giaciglio indurli che insieme s’unisser d’amore,
e nel giaciglio indurli che insieme s’unisser d’amore,
certo che sempre cara per essi, e diletta sarei».
certo che sempre cara per essi, e diletta sarei».
E a lei cosí rispose l’amica del gaudio Afrodite:
{{R|210}}E a lei cosí rispose l’amica del gaudio Afrodite:
«Né voglio io, né sarebbe possibile opporti rifiuto,
«Né voglio io, né sarebbe possibile opporti rifiuto,
ché fra le braccia tu dormi di Giove, signore di tutti».
ché fra le braccia tu dormi di Giove, signore di tutti».
Cosí disse. E dal seno disciolse una fascia trapunta,
Cosí disse. E dal seno disciolse una fascia trapunta,
versicolore, ove tutte raccolte le illècebre aveva.
versicolore, ove tutte raccolte le illècebre aveva.
Era l’Amore quivi, la cupida Brama, il Colloquio
{{R|215}}Era l’Amore quivi, la cupida Brama, il Colloquio
lusingatore, che toglie di senno fin anche i piú saggi.
lusingatore, che toglie di senno fin anche i piú saggi.
Questa alla Diva porse, le volse cosí la parola:
Questa alla Diva porse, le volse cosí la parola:
«Su’, Diva, prendi, adesso, e avvolgi al tuo sen questa fascia
«Su’, Diva, prendi, adesso, e avvolgi al tuo sen questa fascia
versicolore, ove tutte s’accolgon le illècebre; e certo
versicolore, ove tutte s’accolgon le illècebre; e certo
non tornerai, che tutta compiuta non sia la tua brama».
{{R|220}}non tornerai, che tutta compiuta non sia la tua brama».
Cosí parlava. Ed Era dagli occhi lucenti sorrise;
Cosí parlava. Ed Era dagli occhi lucenti sorrise;
e quando ebbe sorriso, sul seno si pose la fascia.
e quando ebbe sorriso, sul seno si pose la fascia.
Mosse alla reggia allora di Giove sua figlia Afrodite.
Mosse alla reggia allora di Giove sua figlia Afrodite.
Ed Era con un balzo parti dalle vette d’Olimpo.
Ed Era con un balzo parti dalle vette d’Olimpo.
Su la Pïeria passò, su l’amabile Emàtia, dei Traci
{{R|225}}Su la Pïeria passò, su l’amabile Emàtia, dei Traci
usi a domar cavalli sui monti nevosi: volava
usi a domar cavalli sui monti nevosi: volava
sopra l’estreme vette, né i piedi sfioravan la terra.
sopra l’estreme vette, né i piedi sfioravan la terra.