Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 1.djvu/74: differenze tra le versioni

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(32) E un uomo anche di ventinove anni, uscito della scuola stoica, non può aversi pe’ costumi suoi già conciliata la stima altrui? Elio Gallo condusse forse seco Strabone in quelle lontane regioni pel suo sapere in fatto di geografia, ed i Romani desideravano la compagnia dei Greci sapienti sia per cagione di ammaestramento, sia per averli come lodatori nei tempi futuri. Molti esempj citar possiamo, e ne basti uno di quell’età: {{AutoreIgnoto|Antideo}} il filosofo ed {{AutoreCitato|Aulo Licinio Archia|Archia}} poeta seguirono Lucullo nella guerra mitridatica. Il titolo non solo di amico, ma di sozio, che Strabone dà come ad {{AutoreCitato|Atenodoro di Tarso|Atenodoro}} anche ad Elio Gallo, ne fa credere che questi fosse un seguace dello stoicismo, setta dopo la perdita della libertà in gran voga appresso i Romani. (M.)


(32) E<section begin="32" /> un uomo anche di ventinove anni, uscito della scuola stoica, non può aversi pe’ costumi suoi già conciliata la stima altrui? {{AutoreCitato|Gaio Cornelio Gallo|Elio Gallo}} condusse forse seco Strabone in quelle lontane regioni pel suo sapere in fatto di geografia, ed i Romani desideravano la compagnia dei Greci sapienti sia per cagione di ammaestramento, sia per averli come lodatori nei tempi futuri. Molti esempj citar possiamo, e ne basti uno di quell’età: {{AutoreIgnoto|Antideo}} il filosofo ed {{AutoreCitato|Aulo Licinio Archia|Archia}} poeta seguirono {{Wl|Q242819|Lucullo}} nella guerra mitridatica. Il titolo non solo di amico, ma di sozio, che Strabone dà come ad {{AutoreCitato|Atenodoro di Tarso|Atenodoro}} anche ad Elio Gallo, ne fa credere che questi fosse un seguace dello stoicismo, setta dopo la perdita della libertà in gran voga appresso i Romani. (M.)<section end="32" />
(33) ''Geogr. l. {{Sc|iv}}, p.'' 206.


(33) <section begin="33" />''Geogr. l. {{Sc|iv}}, p.'' 206.<section end="33" />
(34) Il nome ''Carni'' è rimasto sin’oggidí nella provincia ''Carniola''. Norici erano gli abitanti della presente Carintia, Stiria, ed Austria.


(34) <section begin="34" />Il nome ''Carni'' è rimasto sin’oggidì nella provincia ''Carniola''. Norici erano gli abitanti della presente Carintia, Stiria, ed Austria.<section end="34" />
(35) Qui il {{AutoreCitato|Adamantios Korais|Coray}} piglia un abbaglio. Se i Carni ed i Norici furono assoggettati ai Romani l’anno 739 di Roma, e se da tal’epoca a quella in cui parla Strabone erano corsi anni 33, ne viene di conseguenza che allora fosse l’anno di Roma 772; e però s’egli nacque al dir del Coray nel 687 scriver doveva il quarto libro della geografia non nel cinquantesimo secondo, ma nell’ottantesimo quinto anno della sua vita. (M.)


(35) <section begin="35" />Qui il {{AutoreCitato|Adamantios Korais|Coray}} piglia un abbaglio. Se i Carni ed i Norici furono assoggettati ai Romani l’anno 739 di Roma, e se da tal’epoca a quella in cui parla Strabone erano corsi anni 33, ne viene di conseguenza che allora fosse l’anno di Roma 772; e però s’egli nacque al dir del Coray nel 687 scriver doveva il quarto libro della geografia non nel cinquantesimo secondo, ma nell’ottantesimo quinto anno della sua vita. (M.)<section end="35" />
(36) ''P.'' 576.


(36) <section begin="36" />''P.'' 576.<section end="36" />
(37) Anche qui il ragionamento non regge. Non si può conchiudare che Strabone fosse morto, ma ch’egli bensì scriveva il XIII libro della geografia prima dell’anno 778. A noi pare, se non andiamo errati, d’aver dimostrato nelle precedenti note che tornano vani i raziocinj sui quali si appoggia il Coray per suppore che Strabone nascesse l’anno 687 di Roma, 63 prima di Cristo. Direbbesi ch’egli abbia quasi posta a caso quell’epoca e come per indovinare, poichè egli non prova se non che Strabone viveva negli anni 710 e 729. Ma ben poteva in quest’cpoche avere egli una o due decine d’anni di più o di meno di quelle che il Coray gli assegna? Moviamo dunque per altra forse migliore via le nostre investigazioni.

(37) <section begin="37" />Anche qui il ragionamento non regge. Non si può conchiudere che Strabone fosse morto, ma ch’egli bensì scriveva il XIII libro della geografia prima dell’anno 778. A noi pare, se non andiamo errati, d’aver dimostrato nelle precedenti note che tornano vani i raziocinj sui quali si appoggia il {{AutoreCitato|Adamantios Korais|Coray}} per suppore che Strabone nascesse l’anno 687 di Roma, 63 prima di Cristo. Direbbesi ch’egli abbia quasi posta a caso quell’epoca e come per indovinare, poichè egli non prova se non che Strabone viveva negli anni 710 e 729. Ma ben poteva in quest’epoche avere egli una o due decine d’anni di più o di meno di quelle che il Coray gli assegna? Moviamo dunque per altra forse migliore via le nostre investigazioni.<section end="37" />