Pagina:Boccaccio - Decameron II.djvu/216: differenze tra le versioni

 
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Ma l’altro di, recata la ribeba, con gran diletto di tutta la brigata cantò piú canzoni con essa: ed in brieve, in tanta sosta entrò dello spesso veder costei, che egli non lavorava punto, ma mille volte il dí ora alla finestra, ora alla porta ed ora nella corte correva per veder costei; la quale, astutamente secondo l’ammaestramento di Bruno adoperando, molto bene ne gli dava cagione. Bruno, d’altra parte, gli rispondeva alle sue ambasciate e da parte di lei ne gli faceva talvolta; e quando ella non v’era, che era il piú del tempo, gli faceva venir lettere da lei, nelle quali esso gli dava grande speranza de’ disidèri suoi, mostrando che ella fosse a casa di suoi parenti lá dove egli allora non la poteva vedere. Ed in questa guisa Bruno e Buffalmacco, che tenevano mano al fatto, traevano de’ fatti di Calandrino il maggior piacer del mondo, faccendosi talvolta dare, sí come domandato dalla sua donna, quando un pettine d’avorio e quando una borsa e quando un coltellino e cotali ciance, allo ’ncontro recandogli cotali anelletti contraffatti di niun valore, de’ quali Calandrino faceva maravigliosa festa; ed oltre a questo, n’avevan da lui di buone merende e d’altri onoretti, acciò che solleciti fossero a’ fatti suoi. Ora, avendol tenuto costoro ben due mesi in questa forma senza piú aver fatto, veggendo Calandrino che il lavorio si veniva finendo, ed avvisando che, se egli non recasse ad effetto il suo amore prima che finito fosse il lavorio, mai piú fatto non gli potesse venire, cominciò molto a strignere ed a sollecitare Bruno; per la qual cosa, essendovi la giovane venuta, avendo Bruno prima con Filippo e con lei ordinato quello che fosse da fare, disse a Calandrino: — Vedi, sozio, questa donna m’ha ben mille volte promesso di dover fare ciò che tu vorrai, e poscia non ne fa nulla, e parmi che ella ti meni per lo naso: e per ciò, poscia che ella noi fa come ella promette, noi gliele farem fare o voglia ella o no, se tu vorrai. — Rispose Calandrino: — Deh! sí, per l’amor di Dio, facciasi tosto. — Disse Bruno: — Dratti egli il cuore di toccarla con un brieve che io ti darò? — Disse Calandrino: — Sí bene. — — Adunque, — disse Bruno — fa’ che tu mi rechi un poco di carta non nata ed un vispistrello vivo e tre granella d’incenso
Ma l’altro , recata la ribeba, con gran diletto di tutta la brigata cantò piú canzoni con essa: ed in brieve, in tanta sosta entrò dello spesso veder costei, che egli non lavorava punto, ma mille volte il dí ora alla finestra, ora alla porta ed ora nella corte correva per veder costei; la quale, astutamente secondo l’ammaestramento di Bruno adoperando, molto bene ne gli dava cagione. Bruno, d’altra parte, gli rispondeva alle sue ambasciate e da parte di lei ne gli faceva talvolta; e quando ella non v’era, che era il piú del tempo, gli faceva venir lettere da lei, nelle quali esso gli dava grande speranza de’ disidèri suoi, mostrando che ella fosse a casa di suoi parenti lá dove egli allora non la poteva vedere. Ed in questa guisa Bruno e Buffalmacco, che tenevano mano al fatto, traevano de’ fatti di Calandrino il maggior piacer del mondo, faccendosi talvolta dare, sí come domandato dalla sua donna, quando un pettine d’avorio e quando una borsa e quando un coltellino e cotali ciance, allo ’ncontro recandogli cotali anelletti contraffatti di niun valore, de’ quali Calandrino faceva maravigliosa festa; ed oltre a questo, n’avevan da lui di buone merende e d’altri onoretti, acciò che solleciti fossero a’ fatti suoi. Ora, avendol tenuto costoro ben due mesi in questa forma senza piú aver fatto, veggendo Calandrino che il lavorio si veniva finendo, ed avvisando che, se egli non recasse ad effetto il suo amore prima che finito fosse il lavorio, mai piú fatto non gli potesse venire, cominciò molto a strignere ed a sollecitare Bruno; per la qual cosa, essendovi la giovane venuta, avendo Bruno prima con Filippo e con lei ordinato quello che fosse da fare, disse a Calandrino: — Vedi, sozio, questa donna m’ha ben mille volte promesso di dover fare ciò che tu vorrai, e poscia non ne fa nulla, e parmi che ella ti meni per lo naso: e per ciò, poscia che ella noi fa come ella promette, noi gliele farem fare o voglia ella o no, se tu vorrai. — Rispose Calandrino: — Deh! sí, per l’amor di Dio, facciasi tosto. — Disse Bruno: — Dratti egli il cuore di toccarla con un brieve che io ti darò? — Disse Calandrino: — Sí bene. — — Adunque, — disse Bruno — fa’ che tu mi rechi un poco di carta non nata ed un vispistrello vivo e tre granella d’incenso
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