Valore delle ipotesi in Biologia: differenze tra le versioni

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Il {{AutoreCitato|Paolo Mantegazza|Mantegazza}} ha giudicato le ipotesi sotto un aspetto veramente geniale, considerandole come lavori di approccio che ci avvicinano alla cittadella dell'ignoto, ma non ci permettono mai di conquistarla d'un solo assalto. «E così — egli dice — come nella strategia militare una parallela tiene dietro all'altra, finché l'ultima ci fa entrare nella piazza assediata, così vediamo nella storia della scienza una teoria tener dietro all'altra, finché l'ultima da ipotesi diventa la vera e genuina teoria del fatto ignoto».
 
Il darwinismo è un'ipotesi, nessuno lo nega; eppure esso fu accolto con entusiasmo da un grande numero di biologi. Fra i nostri, potrei citarne molti, fra i quali {{AutoreCitato|Filippo De Filippi (1814-1867)|De Filippi}}, {{AutoreCitato|Michele Lessona|Lessona}}, Capellini, {{AutoreCitato|Pellegrino Strobel|Strobel}}, {{AutoreCitato|Paolo Mantegazza|Mantegazza}}, {{AutoreCitato|Arturo Issel|Issel}}, Todaro, Grassi, Camerano, {{AutoreCitato|Enrico Morselli|Morselli}}, Penzig, ecc. Il Buccola, già molti anni fa, disse che «le discipline biologiche resterebbero eternamente infeconde, se non fossero avvivate dal soffio potente del darwinismo»; ed il dott. Giacomo Cattaneo riassunse un suo libro sul darwinismo colle seguenti parole: «La teoria evolutiva dei vegetali e degli animali, con l'aiuto di fatti semplici e da tutti ammessi, e facilmente riscontrabili, quali sono l'influenza del nutrimento e del clima, la concorrenza vitale, la selezione naturale e sessuale, la variazione che da esse tutte consegue, e l'eredità dei caratteri che perpetua, moltiplicandoli, i mutamenti avvenuti, riesce a dare plausibile spiegazione dei fenomeni finora osservati negli organismi, specialmente per ciò che riguarda la formazione delle loro diverse specie, la loro successione nei tempi geologici, il loro sviluppo embrionale, la loro anatomia comparativa. Essa ha dunque tutti i caratteri di una teoria scientifica; e le conclusioni, che se ne traggono, posseggono un alto grado di probabilità»<ref>''Darwinismo, Saggio sulla evoluzione degli organismi'', Milano, 1880.</ref>.
 
Respingano pure il De Quatrefages ed altri la teoria darwiniana pel solo fatto che è un'ipotesi, ma la generalità dei biologi penserà col {{AutoreCitato|Paolo Mantegazza|Mantegazza}} che, se la teoria del Lamarck fu una parallela strategica, questa del {{AutoreCitato|Charles Darwin|Darwin}} è un'altra parallela che ci avvicina maggiormente alla cittadella che vogliamo espugnare.