Legge provinciale (Bolzano) 1 giugno 1995, n. 13 Insegnamento del ladino: differenze tra le versioni

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ortografia
 
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III classe
 
In questa classe si passa all'applicazione pratica delle conoscenze linguistiche acquisite, impegnandosi in prove pratiche di ladino amministrativo, in composizioni libere ed a soggetto, in formulazione di lettere e corrispondenza amministrativo-commerciale ed in scritti attinenti ilal programma. L'indagine linguistica viene approfondita da cenni di etimologia e di studio della formazione delle parole, come anche da semplici esercitazioni di linguistica storica e comparata.La ricerca storica riguarda l'epoca dalla riforma fino al congresso di Vienna, con raffronti puntuali e costanti sia al contesto storico locale che a quello delle zone limitrofe ladinofone. Sarà cura dell'insegnante dimostrare le conseguenze dei grandi fenomeni storici generali sulla realtà storica sociale. La nascita e lo sviluppo di una specifica letteratura ladina in zona friulana e grigionese verrà studiata anche avvalendosi di testi bilingui. È importante seguire il corso dell'arte e dell'artigianato, analizzandone le origini nel periodo in esame.L'argomento delle minoranze va arricchito con fondamenti di glottologia e linguistica generale, ricercando in particolar modo le interconnessioni fra famiglie linguistiche e nell'ambito delle lingue neolatine. Aspetti di psicolinguistica, quali l'identità culturale, l'etnocentrismo, il pluriculturalismo, l'integrazione ecc. sono da trattarsi anche riguardo alla questione ladina.È consigliabile inoltre la trattazione attenta e critica del patrimonio di leggende e racconti popolari delle Dolomiti, anche alla luce delle ultime risultanze di appositi studi etnologici e filologici. Ciò vale anche per lo studio del folclore, degli usi e costumi, delle tradizioni e dell'architettura rurale della zona dolomitica.
 
IV classe