Pagina:Guglielminetti - Anime allo specchio, Milano, Treves, 1919.djvu/215: differenze tra le versioni
Divudi85: split |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione||{{Sc|andante appassionato}}|205|riga=si}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 7: | Riga 7: | ||
— Mi perdoni, — gli disse questi dopo un breve esordio — s’io sono costretto a parlarle di cose molto delicate, ma la nostra professione ci costringe a conoscere la vita intima psicologica e sentimentale delle nostre pazienti, specialmente nei fatti determinanti del male. Ora la signorina ha rapidamente migliorato in questi due mesi: era denutrita, avvilita dall’abbandono, dalla solitudine e forse dal ridicolo, ridotta ad una larva pietosa. Ma ormai s’avvia verso la guarigione e non vorrei che la sua presenza risuscitandole nella memoria tutto un triste passato producesse in quell’organismo nervoso qualche fenomeno deleterio. Mi comprende, non è vero? |
— Mi perdoni, — gli disse questi dopo un breve esordio — s’io sono costretto a parlarle di cose molto delicate, ma la nostra professione ci costringe a conoscere la vita intima psicologica e sentimentale delle nostre pazienti, specialmente nei fatti determinanti del male. Ora la signorina ha rapidamente migliorato in questi due mesi: era denutrita, avvilita dall’abbandono, dalla solitudine e forse dal ridicolo, ridotta ad una larva pietosa. Ma ormai s’avvia verso la guarigione e non vorrei che la sua presenza risuscitandole nella memoria tutto un triste passato producesse in quell’organismo nervoso qualche fenomeno deleterio. Mi comprende, non è vero? |
||
— Io non chiedo di parlarle, non chiedo di essere ricevuto; vorrei soltanto vederla, non visto per un momento, — pregò Leo Carmine con la voce soffocata dall’ansia. — Sarà un desiderio morboso anche questo — |
— Io non chiedo di parlarle, non chiedo di essere ricevuto; vorrei soltanto vederla, non visto per un momento, — pregò Leo Carmine con la voce soffocata dall’ansia. — Sarà un desiderio morboso anche questo — sog- |