Pagina:Zibaldone di pensieri I.djvu/198: differenze tra le versioni

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{{ZbPensiero|62/2}}Quel tanto trasportar parole greche di netto in latino, che fu di moda ai buoni secoli del Lazio (anche appresso i piú antichi latini scrittori, come dal francese parimente assai i nostri antichi italiani), dovea pur produrre l’istesso senso che produce ora in noi la moda di usar parole francesi in lingua italiana; moda tanto antica fra noi quanto appresso i latini cioè cominciata coi primi nostri scrittori, ma ora tornata in voga come ai tempi d’Orazio e massimamente di {{AutoreCitato|Lucio Anneo Seneca|Seneca}}, {{AutoreCitato|Gaio Plinio Secondo|Plinio}} ec.; dove pare (e vedi quello che dice Seneca della voce ''analogia'') che fosse considerata come una barbarie siccome presentemente, quantunque avesse per se tanti esempi antichi, come fra noi anche di parole ora risibili, per esempio ''frappare'' per ''battere'', ''vengianza'' nell’{{AutoreCitato|Luigi Alamanni|Alamanni}} (''Girone'') piú volte e senza necessità di rima, e parecchie altre di questo andare nello stesso poema ec. Se non che forse allora come adesso sarà cresciuto quel gusto e divenuto senza giudizio, e<section end="2" />
{{ZbPensiero|62/1}}Quel tanto trasportar parole greche di netto in latino, che fu di moda ai buoni secoli del Lazio (anche appresso i piú antichi latini scrittori, come dal francese parimente assai i nostri antichi italiani), dovea pur produrre l’istesso senso che produce ora in noi la moda di usar parole francesi in lingua italiana; moda tanto antica fra noi quanto appresso i latini cioè cominciata coi primi nostri scrittori, ma ora tornata in voga come ai tempi d’Orazio e massimamente di {{AutoreCitato|Lucio Anneo Seneca|Seneca}}, {{AutoreCitato|Gaio Plinio Secondo|Plinio}} ec.; dove pare (e vedi quello che dice Seneca della voce ''analogia'') che fosse considerata come una barbarie siccome presentemente, quantunque avesse per se tanti esempi antichi, come fra noi anche di parole ora risibili, per esempio ''frappare'' per ''battere'', ''vengianza'' nell’{{AutoreCitato|Luigi Alamanni|Alamanni}} (''Girone'') piú volte e senza necessità di rima, e parecchie altre di questo andare nello stesso poema ec. Se non che forse allora come adesso sarà cresciuto quel gusto e divenuto senza giudizio, e<section end="2" />