Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/399: differenze tra le versioni

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“Sicuro,” disse don Abbondio: “l’ho sentito nominare, più d’una volta per un bravo signore davvero, per un uomo della stampa vecchia. Ma che sia proprio vero...?”
“Sicuro,” disse don Abbondio: “l’ho sentito nominare, più d’una volta per un bravo signore davvero, per un uomo della stampa vecchia. Ma che sia proprio vero...?”


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“Sentiamo,” disse don Abbondio. Renzo andò a chiamare il sagrestano. Questi confermò la cosa di punto in punto, v’aggiunse altri particolari, sciolse tutti i dubbii; e poi se ne andò.
“Sentiamo,” disse don Abbondio. Renzo andò a chiamare il sagrestano. Questi confermò la cosa di punto in punto, v’aggiunse altri particolari, sciolse tutti i dubbii; e poi se ne andò.


“Ah! è morto dunque! è proprio andato!” sclamò don Abbondio. “Vedete, figliuoli, se la Providenza arriva alla fine certa gente. Sapete che l’è una gran cosa! un gran respiro per questo povero paese! chè«non ci si poteva vivere con colui. E stata un a gran flagello questa pestilenza; ma l’è anche
“Ah! è morto dunque! è proprio andato!” sclamò don Abbondio. “Vedete, figliuoli, se la Providenza arriva alla fine certa gente. Sapete che l’è una gran cosa! un gran respiro per questo povero paese! chè«non ci si poteva vivere con colui. E stata un a gran flagello questa pestilenza; ma l’è anche