Pagina:Torriani - Serate d'inverno, Madella, 1914.djvu/143: differenze tra le versioni

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— È vero, t'ho seguita, ed ho ascoltato tutto.
— È vero, t’ho seguita, ed ho ascoltato tutto.


— Povera zia! disse Odda pensando alla delusione che doveva provare.
— Povera zia! disse Odda pensando alla delusione che doveva provare.
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— Noi ci conosciamo già.
— Noi ci conosciamo già.


— Sissignore, disse il pittore. Ebbi il piacere di vedere la signorina, e di esserle presentato all'ultimo ballo del casino.
— Sissignore, disse il pittore. Ebbi il piacere di vedere la signorina, e di esserle presentato all’ultimo ballo del casino.


La zia Evelina, che non si ricordava di questo, e non osava dirlo per non offendere Fulvio, guardava lui e Valeria in atto di stupore.
La zia Evelina, che non si ricordava di questo, e non osava dirlo per non offendere Fulvio, guardava lui e Valeria in atto di stupore.


— Tu non c'eri, zia, rispose Valeria indovinando il suo pensiero. Ti ricordi che all'ultimo ballo sono andata colle signorine Tali e colla loro mamma?
— Tu non c’eri, zia, rispose Valeria indovinando il suo pensiero. Ti ricordi che all’ultimo ballo sono andata colle signorine Tali e colla loro mamma?


Si parlò dell'esposizione. La zia e la nipote c'erano state due giorni prima. Valeria, che, passato il primo momento, aveva riacquistata l'usata
Si parlò dell’esposizione. La zia e la nipote c’erano state due giorni prima. Valeria, che, passato il primo momento, aveva riacquistata l’usata