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XVII - ZENOBIA

SCENA III


Vastissima campagna irrigata dal fiume Arasse, sparsa da un lato di
Vastissima campagna irrigata dal fiume Arasse, sparsa da un lato di
capanne pastorali, e terminata dall’altro dalle falde d’amenissime monta¬
capanne pastorali, e terminata dall’altro dalle falde d’amenissime monta-
gne. A piè della più vicina di queste comparisce l’ingresso di rustica
gne. A piè della piú vicina di queste comparisce l’ingresso di rustica
grotta, tutto d’edera e di spini ingombrato. Vedesi in lontano, di dal
grotta, tutto d’edera e di spini ingombrato. Vedesi in lontano, di dal
fiume, la reai città di Artassata, con magnifico ponte che vi conduce, e
fiume, la reai cittá di Artassata, con magnifico ponte che vi conduce, e
sulle rive opposte l’esercito parto attendato.
sulle rive opposte l’esercito parto attendato.

Zenobia ed Egle da una capanna.
Zenobia ed Egle da una capanna.
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Zenobia. Non tentar di seguirmi:
Zenobia.+ Non tentar di seguirmi:

soffrir noi deggio, Egle amorosa. Io vado
soffrir noi deggio, Egle amorosa. Io vado

fuggitiva, raminga; e chi sa dove
fuggitiva, raminga; e chi sa dove

può guidarmi il destin? Se de’ miei rischi
può guidarmi il destin? Se de’ miei rischi

te conducessi a parte, al tuo bel core
te conducessi a parte, al tuo bel core

troppo ingrata sarei. Facesti assai:
troppo ingrata sarei. Facesti assai:

basta cosi. Due volte
basta cosi. Due volte
vivo per te. La tua pietá mi trasse

vivo per te. La tua pietà mi trasse

fuor del rapido Arasse; il sen trafitto
fuor del rapido Arasse; il sen trafitto

per tua cura sanò; dolce ricetto
per tua cura sanò; dolce ricetto

mi fu la tua capanna ; e tu mi fosti
mi fu la tua capanna ; e tu mi fosti

consolatrice, amica,
consolatrice, amica,

consigliera e compagna. Io, nel lasciarti,
consigliera e compagna. Io, nel lasciarti,
perdo assai più di te. Non lo vorrei;
perdo assai piú di te. Non lo vorrei;
ma non basta il voler. Presso al cadente
ma non basta il voler. Presso al cadente
padre te arresta il tuo dovere, e in traccia
padre te arresta il tuo dovere, e in traccia
me del perduto sposo affretta il mio.
me del perduto sposo affretta il mio.
Facciamo entrambe il dover nostro. Addio.
Facciamo entrambe il dover nostro. Addio.
Egle.+ Ma sola e senza guida

Egle. Ma sola e senza guida

per queste selve... 11 tuo coraggio ammiro.
per queste selve... 11 tuo coraggio ammiro.
Zenobia.+ Non è nuovo per me. Fanciulla appresi

Zenobia. Non è nuovo per me. Fanciulla appresi
le sventure a soffrir. Tre lustri or sono
le sventure a soffrir. Tre lustri or sono
che l’Armenia ribelle un’altra volta
che l’Armenia ribelle un’altra volta
a fuggir ne costrinse; e allor perdei
a fuggir ne costrinse; e allor perdei
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