Pagina:Melli - La Colonia Eritrea (1899).djvu/319: differenze tra le versioni

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{{benvenuto|firma=[[User:Accolturato|Accolturato]] ([[User talk:Accolturato|disc.]]) 13:06, 23 set 2020 (CEST)}}{{Pt|din|Audin}}, per farne la distribuzione ai prigionieri. Questa missione dopo molte peripezie e dopo la morte del suo capo, cui sottentrò l’Audin, giunse il 14 agosto all’Harrar dove ebbe a sostare inerte per circa un mese prima di potere far pervenire ai prigionieri gli aiuti che essa portava, essendo stata contrastata in mille maniere da ras Maconnen.
{{Pt|din|Audin}}, per farne la distribuzione ai prigionieri. Questa missione dopo molte peripezie e dopo la morte del suo capo, cui sottentrò l’Audin, giunse il 14 agosto all’Harrar dove ebbe a sostare inerte per circa un mese prima di potere far pervenire ai prigionieri gli aiuti che essa portava, essendo stata contrastata in mille maniere da ras Maconnen.


Nello stesso tempo anche il Sommo Pontefice interveniva di propria iniziativa in favore dei prigionieri, ed il 6 luglio spediva a Menelik in missione speciale monsignor Macario, incaricato di far pratiche per ottenerne la liberazione. Egli giunse ad Adis Abeba il 14 agosto 1896 e vi fu ricevuto con grandi onori e riguardi ma non potè ottener nulla da Menelik, che dichiarò volersi giovare dei prigionieri per avere delle garanzie di pace coll’Italia.
Nello stesso tempo anche il Sommo Pontefice interveniva di propria iniziativa in favore dei prigionieri, ed il 6 luglio spediva a Menelik in missione speciale monsignor Macario, incaricato di far pratiche per ottenerne la liberazione. Egli giunse ad Adis Abeba il 14 agosto 1896 e vi fu ricevuto con grandi onori e riguardi ma non potè ottener nulla da Menelik, che dichiarò volersi giovare dei prigionieri per avere delle garanzie di pace coll’Italia.