Pagina:Guglielminetti - Anime allo specchio, Milano, Treves, 1919.djvu/217: differenze tra le versioni

Phe-bot (discussione | contributi)
Divudi85: split
 
Federicor (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|andante appassionato}}|207| riga=si}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 5: Riga 5:
Il dottore fermo sulla porta guardava, pronto ad accorrere. Ma Evelina non svenne e non dette in ismanie. Ella sorrideva con gli occhi semichiusi, come per meglio godere la sua felicità repentina e sembrava ch’ella avesse atteso e preveduto per tanti anni questo momento, con la certezza d’una fatalità. Le sue dita passavano e ripassavano nei capelli di Leo con una tenerezza materna e voluttuosa ad un tempo e finalmente il suo volto si piegò e le sue labbra vi si posarono in un bacio che parve senza fine.
Il dottore fermo sulla porta guardava, pronto ad accorrere. Ma Evelina non svenne e non dette in ismanie. Ella sorrideva con gli occhi semichiusi, come per meglio godere la sua felicità repentina e sembrava ch’ella avesse atteso e preveduto per tanti anni questo momento, con la certezza d’una fatalità. Le sue dita passavano e ripassavano nei capelli di Leo con una tenerezza materna e voluttuosa ad un tempo e finalmente il suo volto si piegò e le sue labbra vi si posarono in un bacio che parve senza fine.


— Per sempre! — ella mormorò, tuttora china su di lui, quasi senza voce.
— Per sempre? — ella mormorò, tuttora china su di lui, quasi senza voce.


— Per tutta la vita, — egli rispose sollevando il viso sconvolto.
— Per tutta la vita, — egli rispose sollevando il viso sconvolto.