Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. II, 1913 – BEIC 1823663.djvu/109: differenze tra le versioni
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Dalle ripetizioni, come pure dalle incoerenze d’alcune idee, e dalla diversitá dello stile, molti s’accorgeranno come i seguenti articoli, benché fatti di concerto e co’ medesimi materiali, non furono compilati da una penna sola, né nella stessa lingua. I primi quattro sono d’uno scrittore, il quinto è d’un altro; e gli ultimi due furono scritti in italiano da un terzo, che tradusse i precedenti e si studiò di ridurli possibilmente a un tenore, non però usò dell’arbitrio di troncar mai l’altrui testo. S’è anche avuto riguardo al libraio, il quale, ristampando opere italiane con somma cura in grazia de’ forestieri, curiosi d’aneddoti e di critica letteraria, ci ha richiesto d’una ''Notizia'' che senza impostura potesse intitolarsi bibliografica. Per altro chi volesse scansare le ripetizioni e soddisfare la propria curiositá nelle materie che piú gl’importano, potrá ommettere o trascegliere i vari paragrafi secondo il titolo. Eccoli: — I. ''Edizione prima''. — II. ''Edizioni successive''. — III. ''Traduzioni''. — IV. ''Veritá storica del libro''. — V. ''Pareri letterari''. — VI. ''Werther e Ortis.'' — VII. ''Effetti morali del libro''. |
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Dalle ripetizioni, come pure dalle incoerenze d’alcune idee, e dalla diversitá dello stile, molti s’accorgeranno come i seguenti articoli, benché |
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fatti di concerto e co’ medesimi materiali, non furono compilati da una |
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penna sola, né nella stessa lingua. I primi quattro sono d’uno scrittore, il |
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quinto è d’un altro; e gli ultimi due furono scritti in italiano da un terzo, |
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che tradusse i precedenti e si studiò di ridurli possibilmente a un tenore, |
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non però usò dell’arbitrio di troncar mai l’altrui testo. S’è anche avuto |
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riguardo al libraio, il quale, ristampando opere italiane con somma cura |
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in grazia de’ forestieri, curiosi d’aneddoti e di critica letteraria, ci ha richiesto d’una Notizia che senza impostura potesse intitolarsi bibliografica. |
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Per altro chi volesse scansare le ripetizioni e soddisfare la propria curiositá |
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nelle materie che piú gl’importano, potrá ommettere o trascegliere i vari |
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paragrafi secondo il titolo. Eccoli: — f. Edizione prima. — ff. Edizioni successive. — IH. Traduzioni. — IV. Veritá storica del libro. — V. Pareri |
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letterari. — VI. Werther e Ortis. — VII. Effetti morali del libro. |
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<section end="s1" /><section begin="s2" />I. Prima Edizione |
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Verso la fine del 1799 Iacopo Marsili libraio cominciò in Bologna l’edizione delle ''Ultime lettere''; se non che il depositario degli originali, pentitosi forse di pubblicare un libro politicamente pericoloso agli editori, e forse moralmente a’ lettori, si partì, e lasciò neppur mezzo stampato il volume. Bensí il libraio, per cavarne utilitá, lo fece continuare da un Angelo Sassoli, giovine letterato: il quale, non avvedendosi che quelle lettere da principio erano state scritte senz’animo di pubblicarle, e scritte da tale che aveva sortito dalla natura carattere d’animo, e modo di sentire, e opinioni, e passioni, e quindi stile tutto suo proprio, v’aggiunse assai cose che potevano allettare la comune de’ lettori; molte altre, le quali rincrescevano a’ governi, levò di pianta; ad altre appose annotazioni, e le confutò; mutò in parte le circostanze di alcuni fatti, e segnatamente del principale che concerne l’amore dell’Ortis, affine di non offendere individui e famiglie viventi: e compilò due volumetti, dove appena un terzo si trova di scritto dal primo |
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Verso la fine del 1799 Iacopo Marsili libraio cominciò in Bologna l’edizione delle Ultime lettere’, se non che il depositario degli |
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originali, pentitosi forse di pubblicare un libro politicamente pericoloso agli editori, e forse moralfnente a’lettori, si parti, e lasciò |
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neppur mezzo stampato il volume. Bensí il libraio, per cavarne |
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utilitá, lo fece continuare da un Angelo Sassoli, giovine letterato: |
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il quale, non avvedendosi che quelle lettere da principio erano |
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state scritte senz’animo di pubblicarle, e scritte da tale che aveva |
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sortito dalla natura carattere d’animo, e modo di sentire, e opinioni, e passioni, e quindi stile tutto suo proprio, v’aggiunse assai |
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cose che potevano allettare la comune de’lettori; molte altre, |
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le quali rincrescevano a’ governi, levò di pianta; ad altre appose |
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annotazioni, e le confutò; mutò in parte le circostanze di alcuni |
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fatti, e segnatamente del principale che concerne l’amore dell’Ortis, |
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affine di non offendere individui e famiglie viventi: e compilò |
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due volumetti, dove appena un terzo si trova di scritto dal primo |
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