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Dunque seguiamo il {{AutoreCitato|Alessandro Manzoni|Manzoni}} nella formazione faticosa dei suoi ideali. Io vi mostrai negl’inni gli elementi di un nuovo mondo e di un nuovo uomo, che il Manzoni poi ha cercato realizzare |
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suoi ideali. Io vi mostrai negl’inni gli elementi di un nuovo |
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mondo e di un nuovo uomo, che il Manzoni poi ha cercato realizzare |
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In effetti, perché la lirica cristiana non sia una semplice effusione piena di unzione, una vuota generalità, è necessario che il poeta vi aggiunga la lotta ove si sviluppa l’elemento drammatico, la lotta tra il terreno e il divino. |
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drammaticamente; ma come vedemmo ne è riuscito un Coro, |
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Nel Medio Evo quella lotta concepivasi in modo esteriore e spesso fantastico e grottesco: i romantici, che ricostruivano nel secolo XIX il Medio Evo, han cercato ottenere l’effetto esteriore dal fantastico e dal grottesco, come vedremo quando esamineremo l’''Ildegonda'' di {{AutoreCitato|Tommaso Grossi}}. Basta che voi ricordiate le «missioni» dei vostri paesi, rammentiate come i predicatori rappresentano la morte cristiana: al letto del morente sono l’Angelo buono e l’Angelo cattivo, che si contendono l’anima: uno vuol inspirare nel moribondo la memoria delle sue vicissitudini terrene, l’altro cerca di elevarlo al cielo. Ecco il grottesco, ma questo grottesco è stato pure il fondamento di tutta la poesia del Medio Evo. Che cosa è infatti la ''Divina Commedia''? Ma la lotta tra il terreno e il divino presentata in tre momenti successivi, Inferno, Purgatorio e Paradiso! |
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un semplice accento lirico. |
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In effetti, perché la lirica cristiana non sia una semplice effusione |
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piena di unzione, una vuota generalitá, è necessario che il |
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poeta vi aggiunga la lotta ove si sviluppa l’elemento drammatico, |
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la lotta tra il terreno e il divino. |
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Nel Medio Evo quella lotta concepivasi in modo esteriore e |
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spesso fantastico e grottesco: i romantici, che ricostruivano nel |
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secolo XIX il Medio Evo, han cercato ottenere l’effetto esteriore |
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dal fantastico e dal grottesco, come vedremo quando esamineremo |
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l’Ildegonda di Tommaso Grossi. Basta che voi ricordiate |
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le «missioni» dei vostri paesi, rammentiate come i predicatori |
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rappresentano la morte cristiana: al letto del morente sono |
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l’Angelo buono e l’Angelo cattivo, che si contendono l’anima: |
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uno vuol inspirare nel moribondo la memoria delle sue vicissitudini |
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terrene, l’altro cerca di elevarlo al cielo. Ecco il grottesco, |
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ma questo grottesco è stato pure il fondamento di tutta la poesia |
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del Medio Evo. Che cosa è infatti la Divina Commedia? Ma |
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la lotta tra il terreno e il divino presentata in tre momenti successivi, |
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Inferno, Purgatorio e Paradiso! |