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Del Gemelli. 177

ciò eseguito: e perche i Capitani di Morad Bak-sce sentivano male la prigionia del lor Principe, tanto fece Oreng-zeb con doni, e promesse, che gli acchetò, e ricevette tutta la loro gente al suo servigio. Il disgraziato fratello fu rinchiuso dentro un’Ambry (ch’è una casetta di legno, che si pone sopra l’Elefante, per portare le donne) e condotto a Dehli, nella picciola Fortezza di Salemgher, posta in mezzo del fiume.

Assicuratosi di Morad-Bak-sce, seguitò la traccia di Darà; imponendo a Sultan Mahmud, e all’Emir-gemla la distruzione di Sultan Sugiah. Aspirando però Mahmud a cose, che non dovea per allora, ed essendo di sua natura superbo; venne in contesa coll’Emir-gemla, a cagion del comando superiore, che pretendeva d’aver egli solo: e di tempo in tempo lasciavasi uscir di bocca parole di dispregio, e minaccevoli contro di lui, e poco convenevoli ad ubbidiente figliuolo. Temendo poscia che il Padre, sdegnato per gli suoi mali portamenti, avesse dato ordine all’Emir d’arrestarlo; ritirossi, con pochi de’ suoi, verso Sultan-Sugiah, facendogli gran promesse, e giurandogli fedeltà; ma questi temendo di qualche stratagemma d’Oreng-

     Parte III.' M zeb,