Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/214: differenze tra le versioni

Modafix (discussione | contributi)
 
(Nessuna differenza)

Versione attuale delle 16:46, 11 ago 2020

168 Giro del Mondo

gar Dio, in un angolo del Reame, tutto il rimanente de’ suoi giorni; non solo si sarebbe ingegnato di ajutarlo col consiglio, ma l’avrebbe anche data la sua gente, per distruggere gli emuli fratelli: in pegno di che gli mandava 100. mila Rupie; consigliandolo a venir, con ogni prestezza, ad impadronirsi della Fortezza di Suratte, dov’era il Tesoro. Morad Baksce, che nè potente, nè ricco molto si era, accetta volontieri il partito, e’l danajo: e prende tantosto a far da Re, promettendo gran premj a coloro, che si fussero posti dal suo canto; sicchè in picciol tempo pose in piedi poderoso esercito. Indi poi tolti tre mila soldati sotto il comando di Sciah Abas valente Eunuco, mandogli ad assediare il Castello di Suratte.

Arebbe voluto Darà soccorrerla; ma se ne astenne, per assistere all’infermità del Padre, e reprimere l’impeto di Sultan Sugiah; che con poderose forze, dopo aver soggiogato il Regno di Bengala (che avea in Governo) s’era fatto innanzi nel Reame di Lahor. Contro costui mandò subito, con potente esercito, Soliman Scecur suo figlio primogenito; che disfatto suo Zio, lo ridusse dentro il terreno di Bengala; e posti quindi buoni presidj


nel-