Pagina:D'Annunzio - La beffa di Buccari, 1918.djvu/53: differenze tra le versioni

 
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rinai sono tutti chini da una banda, tutti attenti al traverso di sinistra.
{{Pt|rinai|marinai}} sono tutti chini da una banda, tutti attenti al traverso di sinistra. Uno vuol sapere da me che specie di uccello sia.


«Canta in italiano» gli rispondo.
Uno vuol sapere da me che specie di uccello sia.


«Canta in italiano» gli rispondo. Allora si vede una ilarità infantile rilucere nel bianco degli occhi. Allora si vede il riso muto sussultare nelle granili spalle di Costanzo Ciano che è ritto in prua a scrutare la costa per ritrovare l’imboccatura.
Allora si vede una ilarità infantile rilucere nel bianco degli occhi. Allora si vede il riso muto sussultare nelle grandi spalle di Costanzo Ciano che è ritto in prua a scrutare la costa per ritrovare l’imboccatura.


«Canta in italiano!» rimormora estatico il torpediniere di Montalcino sotto la sua berretta di podestà. E penso che ha in bocca, col sapore della Fonte Gaia, la parlatura santa della madre Siena, la favella dell’antica suora in Maria dolce, la melodia delle donne di Fontebranda che cantilenano ai lavatoi schiumosi.
«Canta in italiano!» rimormora estatico il torpediniere di Montalcino sotto la sua berretta di podestà. E penso che ha in bocca, col sapore della Fonte Gaia, la parlatura santa della madre Siena, la favella dell’antica suora in Maria dolce, la melodia delle donne di Fontebranda che cantilenano ai lavatoi schiumosi.