Pagina:D'Annunzio - La beffa di Buccari, 1918.djvu/51: differenze tra le versioni
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Umberto |
Umberto Biancamano pensa che l’olio non è tanto quieto nelle pile di Gallipoli; e credo che sarebbe contento di misurarlo con l’asta di bronzo come fa il gabelliere salentino sotto la porta, prima di lasciarlo colare per la lunga manica di pelle nel bottame. |
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Gli occhi delle stelle sono venuti nella nostra scia quieta, e accennano. Ho le ginocchia sopra un salvagente cedevole; ho tutto il corpo in pace, come quando ci si sveglia dal sonno del giusto; e questa misteriosa felicità di cui si riempie il mio cuore non posso riconoscerla se non dalla presenza di un’anima che ha lasciato la sua soma a dormire laggiù in una dolce collina d’Abruzzo folta di cipressi e di mandorli. So quale di quei mardorli fiorisce. |
Gli occhi delle stelle sono venuti nella nostra scia quieta, e accennano. Ho le ginocchia sopra un salvagente cedevole; ho tutto il corpo in pace, come quando ci si sveglia dal sonno del giusto; e questa misteriosa felicità di cui si riempie il mio cuore non posso riconoscerla se non dalla presenza di un’anima che ha lasciato la sua soma a dormire laggiù in una dolce collina d’Abruzzo folta di cipressi e di mandorli. So quale di quei mardorli fiorisce. |