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== 2 agosto ==
<section begin=02-08-2020 />
* {{Testo|Open source, software libero e altre libertà}}
 
[[File:Piana small.png|70px|right|link=Autore:Carlo Piana]]
 
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">L’informatica ha completamente rivoluzionato tutti gli aspetti del nostro mondo con una velocità folgorante.
 
Cinquant’anni fa, la conquista della Luna fu resa possibile da un calcolatore di bordo imbarcato sull’Apollo 11, il cui programma, di circa sessantamila linee, aveva richiesto uno sforzo erculeo da parte di un gruppo di programmatori diretto da Elisabeth Hamilton, e che rappresentava un investimento che alla portata solo delle agenzie statali delle superpotenze dell’epoca.
 
Oggi, computer il cui sistema operativo conta più di cento di milioni di linee di codice, infinitamente più veloci di quello dell’Apollo 11, e collegati a reti di comunicazione decine di migliaia di volte più rapide di allora, sono diventati talmente banali che li portiamo in tasca, o nelle nostre borsette, e li chiamiamo semplicemente “telefoni”.
 
Cinquant’anni fa il codice sorgente di un programma informatico era considerato un segreto industriale ed era quasi impossibile accedervi. Oggi, il progetto Software Heritage ha già raccolto il codice sorgente di sessantacinque milioni di progetti software, corrispondente a quasi quattro miliardi di files diversi, e lo rende accessibile per tutti.
 
Cinquant’anni fa ogni nuovo programma richiedeva un investimento considerevole, riscrivendo praticamente da zero anche le funzioni le più elementari. Oggi praticamente tutte le imprese, dalle grandi alle start-up, si concentrano solo sulle nuove funzionalità, riusando massicciamente librerie e componenti preesistenti, risparmiando tempo e denaro.</div>
 
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[[Open source, software libero e altre libertà/Prefazione|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Continua a leggere</span>]]
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</div><section end=02-08-2020 />
 
== 9 agosto ==
<section begin=09-08-2020 />
* {{Testo|Regolamento per il pubblico tiratoio dell'arte della lana di Prato}}
 
{{Biblioteca digitale pratese}}
 
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">1. Lo stabilimento denominato il '''Tiratoio dell’arte della lana''' è amministrato dal Comune ed ha per oggetto di offrire agli esercenti l’arte della lana il modo di ritirare i tessuti e di asciugare le lane mediante gli apparecchi, gli stanzoni ed il piazzale lastricato dei quali è provvisto.
 
2. È destinato esclusivamente ad uso di coloro i quali esercitano l’arte della lana nel territorio Comunale; ma potranno esservi ammessi anche gli esercenti di altri Comuni quando vi siano luoghi disponibili e non occupati dai fabbricanti e industriali pratesi.
 
3. Adempie allo scopo in proporzione dei mezzi di cui dispone, cioè dei locali e istrumenti onde è provvisto. Nessuna responsabilità assume per le merci che vi si introducono e per le operazioni che vi si compiono.
 
4. L’uso del Tiratoio è volontario per parte degli esercenti ed è sottoposto all’osservanza del presente Regolamento ed al pagamento delle tasse stabilite dalla Tariffa che ne fà parte.</div>
 
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</div><section end=09-08-2020 />
 
== 16 agosto ==
<section begin=16-08-2020 />
* {{Testo|Santippe}}
 
[[File:Alfredo Panzini 1905.jpg|70px|right|link=Autore:Alfredo Panzini]]
 
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">Nel tempo antichissimo, quando gli uomini erano molto occupati per popolare il mondo, ci fu come una piccola schiera di uomini che pervenne ad una piccola terra. Essa era ricamata dai mari, e pareva come l’umbelico del mondo. Era stagione di primavera e il mare mandava tutt’intorno i suoi effluvi.
 
Quegli uomini sostarono.
 
Si scoprivano di lassù i corsi degli astri; si vedevano le vie del mare. Allora essi scoprirono le vie della loro [p. 2 modifica]anima, ed una divina esaltazione li vinse. Rivaleggiarono con gli Dei immortali: crearono quelle multiformi opere che rimangono anche oggi come modelli, e non furono mai più superate in bellezza.
 
Questa piccola terra fu l’Ellade: quel piccolo popolo fu il popolo ellenico. La vita che esso visse si chiamò «giovinezza»!
 
Ma esso visse una breve vita; esso consumò, bruciò, — per così dire, — nel giro di qualche secolo l’ardore della sua vita, cinta di rose.</div>
 
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== 23 agosto ==
<section begin=23-08-2020 />
* {{Testo|L'Astronomia nell'evoluzione del pensiero}}
 
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">{{sc|Signori}},
 
Il mio esordio sarà assai inabile: vi citerò una frase pronunciata da [[Autore:Enrico Ferri|Enrico Ferri]] nella conferenza che egli tenne il mese scorso all’Associazione Universitaria Torinese, e mi terrò pago se coloro tra voi che udirono la calda e potente parola di quell’oratore mi perdoneranno di averne qui evocato il ricordo. La vostra gentilezza mi assicura dai confronti che spontaneamente si presenterebbero alla memoria di questi, e dai rimpianti degli altri.
 
Parlava il Ferri dell’angosciosa crisi morale che travaglia e minaccia la società nostra; con diagnosi acuta ne investigava i sintomi paurosi nella sempre crescente diffusione del delitto, della pazzia, del suicidio; ne descriveva a colori vivaci e con eloquenza di verità le funeste conseguenze nella vita privata e nella pubblica; infine, ponendosi arditamente la questione, se convenga sperare in un prossimo, sensibile miglioramento delle condizioni morali dell’umanità, mostrava di riporre grande fiducia nell’azione della scienza. Ed aggiungeva: “'''Non nella sterile formula della scienza per la scienza, bensì in quella più umana della scienza per la vita!'''„</div>
 
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[[L'Astronomia nell'evoluzione del pensiero|<span class="mw-ui-button mw-ui-quiet">Continua a leggere</span>]]
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</div><section end=23-08-2020 />
 
== 30 agosto ==
<section begin=30-08-2020 />
{{Testo|Le stelle (discorso)|Le stelle. Discorso letto il 5 novembre 1930 nell'Aula Magna della R. Università di Torino per la solenne inaugurazione dell'Anno Accademico}}
 
<div style="font-family:Georgia,Times New Roman,Times,serif; text-align:justify">'''Altezze Reali, Eccellenze, Signore, Signori.'''
 
Le stelle: tema vasto ed arduo, che sarebbe vana temerità tentar di conchiudere nei limiti di un discorso.
 
Il titolo breve per cosa così grande vuol significare l’intenzione di provarmi — come si conviene in una occasione ed in un’aula quali queste — a tracciare solo una rapida rassegna delle maggiori fra le moderne conquiste in tal campo, delle vie che vi hanno condotto; una sintesi delle presenti cognizioni intorno al mondo siderale.
 
Chiedo scusa sin d’ora se dovrò fare talora dei numeri; procurerò di non farne abuso; se questi numeri saranno spesso molto grossi, così da riuscire non immediatamente espressivi, la colpa sarà delle stelle.
 
[[Autore:Niccolò Copernico|Copernico]] aveva chiesto un ben profondo atto di fede a’ suoi seguaci, se, dell’ampio giro descritto dalla terra intorno al sole, non si avvertiva la prova affannosamente cercata in una variazione annua, sia pur piccola, di prospettiva fra le stelle; queste apparivano inesorabilmente fisse le une rispetto alle altre, come pur sempre inchiodate sulla massima sfera di [[Autore:Eudosso di Cnido|Eudosso]] e di [[Autore:Claudio Tolomeo|Tolomeo]].</div>
 
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</div><section end=30-08-2020 />
 
== Testi successivi ==
* {{Testo|Open source, software libero e altre libertà}}
* {{Testo|Regolamento per il pubblico tiratoio dell'arte della lana di Prato}}
* {{Testo|Santippe}}
* {{Testo|L'Astronomia nell'evoluzione del pensiero}}
* {{Testo|Le stelle (discorso)}}
* {{Testo|Intorno ad una raccolta di termini locali attinenti ai fenomeni fisici ed antropogeografici da iniziarsi nelle singole regioni dialettali d'Italia}}
* {{Testo|La spedizione di Sapri e la provincia di Basilicata}}