Cenni sulla costituzione della Repubblica Ambrosiana: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: rimuovo parametri obsoleti |
m Bot: rimuovo <center> |
||
Riga 20:
}}
Dopo la morte di Filippo Maria i Milanesi, essendosi costituiti in repubblica, elessero Francesco Sforza a loro capitano per battere i Veneti; ma egli patteggiò con loro ed usurpò il ducato. La città di Milano era circondata dai soldati dello Sforza, e con tanta diligenza custodita, ch'era impossibile agli abitanti di ricevere alimento veruno. Un moggio di grano si vendeva 20 zecchini; s'eran vendute e mangiate pubblicamente le carni dei cavalli, degli asini, dei cani, dei gatti e persino dei sorci; alcuni cittadini morirono di fame sulle pubbliche strade. I Milanesi difesero la loro libertà fino agli estremi e diedero esempio di tale amor patrio, da paragonarlo a quello degli antichi.<br />
Riga 29:
Quello che noi chiamiamo il potere esecutivo e governativo fu affidato ai 24 capitani e difensori della libertà del comune, e i primi ac: occupare questa carica furono i seguenti:
Giovanni Marliani.<br />
Giovanni Moresini.<br />
Riga 35:
Giovanni Olgiati.
Bartolomeo Visconti, forse il vescovo di Novara.<br />
Giovanni Omodei, giureconsulto, e probabilmente suocero di Giorgio<br />
Riga 41:
Antonio Visconti, forse Antonio Trivulzi.
Giorgio Piatti, giureconsulto di molta fama, e che conservò la franchezza repubblicana anche sotto il dominio di Francesco Sforza, essendo stato il solo che si opponesse alla riedificazione del castello.
Giovanni Crotti.<br />
Riga 47:
Giovanni Caimi.<br />
Conte Vitaliano Borromeo, già tesoriere o camerlingo del duca Filippo Maria.<br />
Guarnerio Castiglione, conte e cavaliere aureato, primo professore di ritto canonico a Pavia, consigliere e senatore sotto Filippo Maria; fu poi ribelle alla repubblica e largamente premiato dallo Sforza. <br />
Riga 53:
Simone Meraviglia.<br />
Giacomo Dugnani, giureconsulto.<br />
Giorgio Lampugnani, giureconsulto e professore di diritto pubblico a Pavia.<br />
Riga 59:
Francesco Casati, castellano della cittadella di Pavia.
Bartolomeo Morone, giureconsulto. <br />
Pietro Cotta.<br />
|